Fase 3, "Per bar e ristoranti perdite di fatturato fino al 40 per cento"

Il grido d'allarme di Confcommercio Toscana

Caffè al bar (foto di repertorio)

Caffè al bar (foto di repertorio)

Firenze, 5 agosto 2020 - Sgravi contributivi per ridurre l'impatto del costo del lavoro, proroga della Cig fino a fine anno, impegno a intervenire sui canoni di locazione con la proroga del credito d'imposta e l'istituzione di un fondo specifico. Sono le promesse, secondo quanto reso noto oggi a Firenze, che la delegazione Fipe-Confcommercio guidata dal vicepresidente vicario nazionale Aldo Cursano ha ottenuto nei giorni scorsi dalla viceministra all'economia Laura Castelli per il settore della ristorazione e dei pubblici esercizi.

Castelli, spiega Confcommercio, si è anche dichiarata disponibile a valutare la proposta sulla deducibilità delle spese per i pasti fuori casa. Confcommercio riconosce che in queste ore sono arrivati «segnali importanti» da parte del governo per tutelare questo mondo: «Un bonus che incentivi i consumi in bar e ristoranti - ha detto il direttore nazionale di Fipe-Confcommercio Roberto Calugi - in particolare attraverso i pagamenti in digitale, la promessa di sostenere i centri storici svuotati dall'assenza dei turisti e dal persistere dello smart working, così come la proposta di istituire un fondo per la ristorazione per l'acquisto di prodotti agroalimentari italiani, sono il segnale di un cambio di rotta che ci fa ben sperare per il futuro».

«Anche se le imprese sono tutte operative la situazione resta grave, con perdite di fatturato fino al 40%: gli imprenditori ce la stanno mettendo tutta per resistere». Ha detto il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni.