Farina di grillo, il docente: "Ottima dal punto di vista nutrizionale"

Con Francesco Sofi, docente di Scienze tecniche dietetiche applicate all’Università di Firenze, parliamo dei cibi del futuro. "Si tratta di scardinare le nostre abitudini per pensare alla sostenibilità ambientale e non solo"

La farina

La farina

Firenze, 11 gennaio 2023 - “Farina di grillo domestico? Da noi il preconcetto è ideologico. Gli insetti non fanno parte della nostra cultura alimentare. Ma dal punto di vista nutrizionale hanno molti pregi. Per non parlare poi del discorso legato alla sostenibilità”. Parola di Francesco Sofi, docente di Scienze tecniche dietetiche applicate all’Università di Firenze. “Ancora i prodotti derivati da questi tipi di farine non si trovano in commercio. Ma presto lo saranno. Mi auguro che il consumatore venga correttamente informato perchè si tratterà di una bella opportunità sia in ottica ambientale che nutrizionale”.

Pane, pasta e cracker con farina di grillo domestico: ecco quello che potremo provare a mangiare, dopo che l’Unione europea ha dato l’ok all’immissione sul mercato di quello che in gergo scientifico si chiama Acheta domesticus. “Ci sono paesi, come la Cina e l’Indonesia, che da sempre mangiano larve e coleotteri, anche sotto forma di farine - ricorda il docente -. La nostra cultura non è portata ad introdurre questi cibi, che però vengono indicati come quelli del futuro. Dal punto di vista nutrizionale, le polveri e farine derivate dagli insetti sono ottime: contenuto proteico elevato, come nella carne, pochi grassi, molti minerali e vitamine. Ancora, offrono un buon apporto di fibre. Insomma, sono simili ai legumi, ma con più proteine”.

Ma quali sono i nuovi cibi che negli ultimi tempi abbiamo imparato a conoscere? “Tra gli psedo-cereali - risponde Sofi, - troviamo la quinoa, che è piaciuta subito per essere utilizzata al posto del frumento. Penso agli allergici ed a chi non deve ingerire il glutine. La quinoa è ottima come contenuto proteico. Ha tutte le proteine essenziali”. Tra le new entry nelle nostre abitudini alimentari, il poké, ovvero la coloratissima insalatona di origine hawaiana - giapponese. Anche in questo caso, l’approvazione da parte del docente c’è, perchè ha una “base di cereali dal giusto contenuto nutrizionale abbinata a verdure e pesce”. Insomma, perfetto per un pranzo all’insegna del rispetto della linea. Anche i frutti esotici hanno un sacco di buone qualità. Uno tra tutti? “L’avocado, molto buono per la salute cardio-vascolare”.