A Scandicci i resti dell'auto della scorta di Falcone, per ricordare le vittime di mafia

Una preziosa testimonianza per i più giovani, a trent'anni dalle stragi di Capaci e via d'Amelio. Previsto anche un flashmob degli studenti dell'istituto Russell Newton

I resti della macchina della scorta di Giovanni Falcone in esposizione (foto ANSA)

I resti della macchina della scorta di Giovanni Falcone in esposizione (foto ANSA)

Scandicci (Firenze), 17 novembre 2022 - "Scandicci contro tutte le mafie-Dalla parte della legalità- 1992-2022, 30 anni dagli attentati di mafia di Capaci e via D'Amelio", questo il nome dell'iniziativa organizzata a Scandicci dal 22 al 26 novembre dove sarà esposta  una teca con i resti dell'auto della scorta del giudice Giovanni Falcone, la Quarto Savona Quindici, in piazza della Resistenza. Un'importante testimonianza per le giovani generazioni, a trent'anni dagli attentati di mafia di Capaci e in via D'Amelio, del biennio 1992-1993. Previsto anche un flash mob, il 24 novembre, degli studenti dell'Istituto Russell Newton seguito da un convegno con Tina Montinaro, vedova dell'agente Antonio Montinaro

L'iniziativa è organizzata, oltre che dal Comune di Scandicci, dalla Regione Toscana, dalla Città metropolitana di Firenze, dalla Scuola Superiore della Magistratura (con sede nella villa di Castelpulci). Presenti anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi e il sindaco di Scandicci Sandro Fallani

"Ogni nuova iniziativa a favore della legalità, così come ogni crescita dei nostri progetti - ha detto Fallani - rappresentano per noi un'occasione per rinnovare il pensiero etico a cui ispirare le nostre pratiche quotidiane, e per ritrovarsi tutti insieme attorno ai principi fondanti che tengono unita la nostra comunità".