Ragazze morte durante l'Erasmus, alla Camera l'intervento di Maria Elena Boschi / VIDEO

"Il governo Conte deve dare delle risposte"

Da sinistra Elena Maestrini, Lucrezia Borghi e Valentina Gallo

Da sinistra Elena Maestrini, Lucrezia Borghi e Valentina Gallo

Roma, 22 marzo 2019 - "Il Governo Conte deve dare risposte alle famiglie delle ragazze scomparse in Spagna e a tutti gli italiani". Lo ha detto l'onorevole Maria Elena Boschi (Pd) che oggi è intervenuta alla Camera durante la discussione di una sua interpellanza al Governo sul tragico incidente stradale in Spagna che tre anni fa distrusse la vita e i sogni di un gruppo di ragazze in Erasmus, tra cui sette giovani italiane.

"Il Governo deve far sentire la propria voce - ha proseguito Boschi-. Noi abbiamo fin da subito lavorato con Renzi e Gentiloni affinché venisse accertata la verità ma, a tre anni di distanza, quelle tragiche morti restano ancora senza colpevoli per l'inaccettabile superficialità e lentezza dei processi spagnoli".

"Non si tratta di una rivendicazione di parte, ma il Governo ha il dovere di difendere la dignità e la memoria di sette nostre figlie, sorelle, connazionali. Vogliamo giustizia non vendetta. Senza giustizia sarebbe come se venissero uccise di nuovo" ha concluso Boschi.

"Stamattina - ha poi scritto sulla sua pagina Facebook Maria Elena Boschi - sono intervenuta alla Camera sulla vicenda delle sette ragazze italiane morte in Spagna mentre erano in Erasmus. A tre anni di distanza, non c’è ancora il nome del colpevole di quel tragico incidente stradale e il rischio è che le autorità spagnole lascino cadere tutto nell’oblio. Ho chiesto al governo italiano cosa stia facendo per le famiglie di quelle ragazze, per la verità. Non si tratta di una rivendicazione di parte, ma il Governo ha il dovere di difendere la dignità e la memoria di sette nostre figlie, sorelle, connazionali. Vogliamo giustizia non vendetta. Ma senza giustizia sarebbe come venissero uccise di nuovo".

Tra le vittime della tragedia anche le toscane Valentina Gallo di Firenze, Elena Maestrini di Bagno di Gavorrano e Lucrezia Borghi di Greve in Chianti.