Elezioni in Toscana, l'ex terra rossa. Sfide aperte da Pisa a Grosseto, incognita Firenze

Fra i duelli più interessanti Cucchi-Saccardi nell’area metropolitana ma anche il braccio di ferro tra i due Rossi nel collegio Grosseto-Siena. E nella città della Torre sul filo di lana la corsa di Ceccanti contro l’uscente Ziello

Firenze, 24 settembre 2022 - Ventiquattro ore al voto per il rinnovo del Parlamento e la Toscana si prepara a scegliere i 12 senatori e i 24 deputati che la rappresenteranno nei palazzi romani. In tutto 36 eletti, 20 in meno rispetto al 2018 a causa della riforma che ha ridotto il numero dei parlamentari. E le sfide aperte sono parecchie anche in una delle ultime terre rosse certificate dalle cartine dei sondaggisti. A rischio per il Pd ci sono Pisa, Livorno, Prato, ma anche Siena-Grosseto. Per il Senato il collegio uninominali in tutta la Toscana sono 4.

Fra le sfide che si annunciano più interessanti c’è quella nell’uninominale 4 di Firenze e area metropolitana fra la romana Ilaria Cucchi, candidata di Sinistra Italiana per la coalizione di centrosinistra paracadutata in Toscana dal leader del Pd Enrico Letta, e la fiorentina Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione che invece corre sotto le insegne renziane di Italia Viva. La pietra dello scandalo è l’aeroporto di Peretola. Il Pd toscano si è già schierato per l’ampliamento della pista, ma deve chiedere il voto per la candidata di Sinistra Italiana che, invece, sull’aeroporto ha posizioni rigidamente diverse. Per la campionessa di preferenze Saccardi la rincorsa per il sorpasso è quindi tutta aperta. Più semplice la sfida per i Dem alla Camera con Federico Gianassi nel collegio uninominale 7 a Firenze e Emiliano Fossi nell’uninominale 8 della Piana: entrambi devono solo preoccuparsi di moltiplicare un consenso già sicuro.

A sud l’altro braccio di ferro possibile è quello nel collegio per la Camera di Grosseto-Siena. L’ex presidente della Toscana Enrico Rossi (Pd) corre contro Fabrizio Rossi, coordinatore regionale di FdI, nel mezzo c’è la candidatura del vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli per Italia Viva.

Scenario complicato (per i Dem) ad Arezzo nel collegio uninominale 09 per la Camera dove il capogruppo del Pd in Regione dovrà vedersela con la sottosegretaria Tiziana Nisini della Lega.

Complicata la corsa sempre per la Camera uninominale 4 anche a Pisa con il Pd Stefano Ceccanti (inserito al posto di Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana scivolato nel listino bloccato del plurinominale) dovrà vederserla con il deputato uscente della Lega Edoardo Ziello.

Occhi Dem puntati anche sull’uninominale 6 della Camera a Prato-Pistoia dove il segretario Letta ha deciso di paracadutare l’economista toscano (è di Montevarchi ma vive a Milano) Tommaso Nannicini (l’inventore del Jobs act). Contro di lui la deputata uscente di Forza Italia Erika Mazzetti, la 5 Stelle Chiara Bartalini e il renziano Edoardo Fanucci.

Altra lotta serrata per la Camera all’uninominale 05 a Livorno è quella dove l’uscente Andrea Romano (Pd) dovrà vedersela con Chiara Tenerini (Fi) e l’ex sindaco Alessandro Cosimi (Iv).

Poi ci sono i grandi collegi del Senato. Ad Arezzo, Grosseto e Siena è gara aperta fra il sindaco di Montalcino (grande amico di Enrico Letta) Silvio Franceschelli (Pd) e l’assessora grossetana all’ambiente Simona Petrucci di Fratelli d’Italia. Riflettori puntati anche sul canddidato Dem Andrea Marcucci che nel collegio uninominale 2 (Pisa, Livorno, Versilia e Isola d’Elba) deve affrontare l’esponente della Lega Manfredi Potenti.

Nei listini bloccati dei plurinominali FdI punta su Giovanni Donzelli alla Camera e su Marcello Pera al Senato, ma anche sulla giovane pratese Chiara La Porta, organizzatrice della campagna in Toscana. Il Pd schiera la segretaria regionale, l’europarlamentare Simona Bonafè alla Camera e l’uscente Dario Parrini al Senato. Ancora big nel plurinominale toscano del Senato: Renzi e Gelmini (Terzo polo), il leghista Borghi, l’azzurro Mallegni, i meloniani La Pietra, Santanché e Marcheschi.