Firenze, a Rifredi i cittadini si ribellano allo spaccio con cartelli sui palazzi

I residenti sono esasperati dal fenomeno che ha visto arrestare altri pusher negli ultimi giorni

Spaccio di droga

Spaccio di droga

Firenze, 15 febbraio 2022 - I residenti si ribellano agli spacciatori, affiggendo sui muri dei loro palazzi cartelli per dire 'no’ allo spaccio di droga. Accade a  Firenze, nel quartiere di Rifredi, nella zona di via Carlo del Greco. I cittadini, esasperati dal fenomeno dello spaccio, hanno deciso di mettere tappezzare le facciate con cartelloni per far sentire la loro voce. Le loro segnalazioni sono arrivate anche alla questura che ha fatto scattare controlli.

Ieri gli agenti del commissariato di Rifredi hanno arrestato un 27enne, bloccato in via Locchi mentre vendeva cocaina a un italiano. Il pusher, marocchino, indossava dei guanti dove aveva nascosto dosi di cocaina e di hashish in corrispondenza di ogni dito. Il suo cliente è stato segnalato alla prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti.  Alcuni giorni fa un altro intervento. Un uomo ha gettato dalla finestra quattro panetti di hashish cercando di farla franca ma gli agenti della Polizia Municipale non ci sono cascati, e per lo spacciatore è scattato l’arresto.  Tutto è iniziato martedì durante una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica di Firenze in una palazzina in zona Statuto. All’inizio non ci sono stati problemi. Gli agenti, dopo aver notificato quando dovuto all'interessato, si sono diretti ai piani superiori per proseguire la perquisizione. Salendo le scale hanno incrociato un uomo che, alla loro vista, ha messo qualcosa in tasca cercando di tornare sui suoi passi. Gli agenti l’hanno immediatamente fermato e, all’invito di svuotare le tasche, l’uomo ha tirato fuori una busta di marijuana avvolta nel cellophane e un’altra dose è stata trovata nella sua camera.  Ipotizzando la presenza di altre sostanze, la stanza è stata perquisita: sono stati trovati un taglierino, un rotolo di cellophane, 200 euro in unica mazzetta da banconote da 20 euro, sei telefoni cellulari tutti attivi e sullo schermo di uno era aperta una chat con messaggi di richiesta di hashish. L’uomo, senza documenti, è stato successivamente fotosegnalato: è risultato un gambiano non in regola con il permesso di soggiorno e già noto alle forze dell’ordine. Per lui è scattata la denuncia. 

Tornando alla perquisizione, gli agenti hanno scoperto qualcosa di davvero inaspettato. Dalla camera accanto è uscita una donna che ha cercato di distrarre l'agente che stava controllando le scale per far uscire di soppiatto un uomo. Il tentativo non è riuscito e l’uomo, all’alt degli agenti, è rientrato di corsa nella stanza gettando dalla finestra qualcosa per poi chiudersi in bagno azionando lo scarico, presumibilmente per disfarsi di qualche sostanza. Alla fine l’uomo, risultato poi cittadino marocchino, è stato bloccato dagli agenti mentre una pattuglia all’esterno ha recuperato quanto gettato in strada: quattro panetti di hashish confezionati in cellophane. Allertata la Guardia di Finanza, la perquisizione è continuata in tutto lo stabile anche con l’ausilio dell’unità cinofila. Alla fine delle operazioni, nel tardo pomeriggio, sono stati rinvenuti 2.200 euro probabile provento di spaccio, 6 telefoni cellulari, 412 grammi di hashish, 4,25 grammi di marijuana, un taglierino, due rotoli di cellophane per il confezionamento di dosi di stupefacenti, vari oggetti da scasso tra cui un flessibile e un trapano, una macchina fotografica digitale. Il cittadino marocchino è stato arrestato, provvedimento convalidato mercoledì nella direttissima. 

 

Maurizio Costanzo