Pacco sospetto fa partire l'inchiesta sul doping: 38 indagati

Chiuse le indagini del Nas dei carabinieri di Firenze. Perquisizioni e sequestri in tutta Italia

Due carabinieri del Nas di Firenze con alcuni dei farmaci sequestrati

Due carabinieri del Nas di Firenze con alcuni dei farmaci sequestrati

Firenze, 22 novembre 2019 - Trentotto persone indagate, perquisizioni e sequestri in tutta Italia: si è conclusa l'indagine condotta dal Nas di Firenze, denominata “Mito”, finalizzata al contrasto del traffico/consumo illecito di sostanze e/o farmaci ad azione dopante. L’indagine, avviata nel mese di novembre 2018 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze, ha tratto origine dal sequestro, in un ufficio Postale di Figline Valdarno (in provincia di Firenze), di un plico, proveniente dalla Polonia, contenente sostanze vietate per doping, anche ad azione stupefacente.

La successiva perquisizione del destinatario del pacco, un personal trainer che esercitava la professione in alcune palestre della provincia di Firenze, ha portato al "sequestro di numerose compresse e fiale di sostanze analoghe _si legge nella nota dei carabinieri_, in particolare sono state rinvenute 15 fiale di farmaco dopante, a base della sostanza stupefacente nandrolone, di provenienza estera -India- e prive di autorizzazione all’immissione in commercio nel territorio dello Stato Italiano".

Lo sviluppo investigativo ha portato i carabinieri del Nas a individuare una persona abitante in provincia di Torino, "gestore di fatto di una rete distributiva illegale di sostanze vietate per doping, in grado di smerciarle su gran parte del territorio nazionale, attraverso la vendita ad una consolidata rete clientelare composta da 36 persone tra frequentatori di palestre e bodybuilders amatoriali, tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione, per aver acquistato sostanze ad azione dopante di provenienza illecita".

Sono state tracciate oltre cento spedizioni di plichi, con versamento di denaro su carte Postepay, intestate o in uso a questa persona, della somma di 50mila euro.

"Nei giorni scorsi, un anno dopo dall’inizio delle indagini, è scattata l’operazione che ha interessato diverse regioni d’Italia: 150 militari del Comando carabinieri per la Tutela della Salute e dell’Arma territoriale, nelle province di Bergamo, Bologna, Brescia, Catanzaro, Como, Cremona, Cuneo, Ferrara, Latina, Messina, Padova, Palermo, Pisa, Roma, Savona, Siracusa, Terni, Torino, Trapani, Udine, Vibo Valentia e Vicenza hanno eseguito 36 decreti di perquisizione locale e personale, che hanno portato al sequestro di 3719 compresse e 604 fiale di farmaci/sostanze anabolizzanti (steroidi, ormoni, estrogeni, eritropoietina, nandrolone) per un valore di 35mila euro, che si aggiungono alle quasi 500 unità già sequestrate nel corso delle indagini".