Pisa-Livorno, derby per pochi intimi

"Alcune zone dello stadio non sono a norma"

La Curva Nord, feudo dei tifosi del Pisa

La Curva Nord, feudo dei tifosi del Pisa

Pisa, 16 novembre 2017 -  LO AVEVA detto la settimana scorsa e lo ha ribadito ieri all’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive: il derby fra Pisa e Livorno non può essere giocato in notturna e, soprattutto, la capienza dell’Arena Garibaldi non può essere aumentata. «Questione di sicurezza» ha spiegato il questore di Pisa, Alberto Francini ai suoi interlocutori. Le aree che oggi sono off limits sono state interdette a causa della mancanza del rispetto della normativa in materia antisismica, ma non solo. «Non è una questione di coraggio – commenta Francini – . Noi dobbiamo rispettare le norme che sono dettate a tutela di tutti. Se succedesse qualcosa, che si fa? Io ho avanzato le mie richieste e fornito le mie spiegazioni, ma non decido. Ci sono zone dello stadio che non sono coperte dalla video sorveglianza – spiega Francini – e ci sono uscite di sicurezza inadeguate. E questo lo sappiamo tutti. E lo sappiamo da tempo».

Il che, tradotto, significa: non è stato fatto niente per adeguare l’impianto alla normativa – tanto più ora che si parla di costruire un stadio nuovo – e si avanzano richieste che un tutore dell’ordine pubblico non può avvallare. E questo, nonostante il questore sappia benissimo che il derby del 26 novembre è al centro delle attenzioni di due tifoserie e, più in generale di due città e conosce bene le emozioni che provocano certe sfide, ma il suo compito – ha ribadito – è quello di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica. Così, Francini ieri ha chiesto all’Osservatorio che la partita venga anticipata alle 14.30. Sarà, poi, il prefetto ad avanzare la stessa domanda alla Lega e alla Rai per consentire la diretta nella zona di Livorno.

Intanto l’Osservatorio ha stabilito solamente che la vendita dei tagliandi per il settore ospiti esclusivamente per i residenti in Toscana; l’implementazione del servizio di stewarding; di controllo, di prefiltraggio. E pensare che la questione dell’aumento del numero dei tagliandi per il ‘derby dei derby’ mette d’accordo entrambe le fazioni. Con i gruppi della Nord che non hanno mancato di lanciare appelli, consapevoli che la situazione in cui versa l’Arena non è da addebitarsi alla questura (a cui, tuttavia, viene chiesto più «coraggio»), bensì a chi non è riuscito «a metterci una toppa in tempo». Ma per loro, oggi, cambia poco: l’obiettivo è far sedere sui gradoni dell’Arena il maggior numero possibile di persone. Per i livornesi sembra che non ci siano speranze: 430 biglietti per loro. Ma se le cose dovessero restare come prospettato, salirebbe l’allarme ordine pubblico, e già si sa che il 26 novembre la città sarà blindata. Si prepara un imponente piano per la sicurezza.