San Casciano in Val di Pesa ( Firenze), 30 luglio 2022 - Tutta la comunità sancascianese ha accolto a braccia aperte la piccola Milana, la bambina ucraina di quattro anni, colpita dalla patologia genetica Cri du Chat e per la quale lo scorso marzo alcuni volontari dell'associazione Abc Bambini Cri du Chat, che ha sede a San Casciano in Val Di Pesa, partirono per recuperare lei, la mamma e la sorella, in fuga dalla guerra in Ucraina, sul confine polacco. La piccola è tornata in visita nel comune chiantigiano ricevendo un'accoglienza calorosa. Furono alcuni volontari Abc Bambini Cri du Chat, Sandra Giani, Elisabetta Resti e Carmelo Sciarrabone, ad aver intrapreso il lungo viaggio per salvare la bimba e la sua famiglia e portarli in Emilia Romagna dove, dal loro arrivo, risiedono per le cure necessarie. Grazie all'associazione, infatti la piccola è stata inserita nell'ambito di una rete sanitaria e sociale che la assiste. Il viaggio era stato allestito con il supporto del Comune, delle associazioni locali, della Festa del volontariato sancascianese e dei commercianti.
Alcuni mesi fa, tramite il supporto e l'impegno di Abc. anche il padre, che era rimasto a disposizione del governo ucraino per il conflitto in corso, aveva potuto raggiungere la sua famiglia in Italia. "Siamo felici di aver riabbracciato Milana e la sua famiglia riunita a San Casciano, nel nostro territorio da dove tutta la relazione di affetto e sostegno è partita", dichiara Maura Masini, presidente dell'associazione Abc Bambini Cri du Chat. "Siamo contenti inoltre di constatare - conclude la presidente - che la bambina, da quando risiede in Italia, ha compiuto enormi progressi, sta bene, è serena, avvolta dall'amore della famiglia che si sente al sicuro e circondata dalle attenzioni di tutto il team medico-scientifico di cui l'associazione si avvale dal punto di vista della ricerca e del sostegno offerto alle famiglie".
Maurizio Costanzo