30 gennaio, è il "giorno del croissant". Che no, non è francese

La curiosa storia di un dolce che non può mancare a colazione. Ma occhio al fondo del croissant: se è troppo piatto vuol dire che…

Croissant (foto Ansa)

Croissant (foto Ansa)

Firenze, 30 gennaio 2023 - Si pensa che il croissant sia nato in Francia, in realtà è venuto alla luce a Vienna nel lontano 1683. La sua origine è avvolta nella leggenda, ma secondo la tradizione popolare tutto ebbe origine durante una guerra. Vienna a quel tempo era infatti sotto assedio dell’esercito dell’Impero Ottomano. I soldati, non potendo abbattere le mura e non riuscendo scavalcarle, pensarono di scavare cunicoli di notte per sorprendere in questo modo i nemici. Ma il rumore di ciò che stavano facendo non sfuggì a coloro che proprio di notte lavoravano nel sottosuolo dei palazzi, ossia i panettieri, che insospettiti avvertirono i soldati permettendo all’esercito austriaco di attrezzarsi e respingere gli attacchi ottomani. Proprio ai panettieri, che avevano vigilato e prontamente riferito cosa stava avvenendo, venne concesso l’onore, come ricompensa per aver salvato la città, di celebrare la vittoria con un dolce: nacque così il ‘kipferl’, al quale venne dato non a caso la caratteristica forma a mezzaluna, riprendendola dalla bandiera turca. E proprio dalla ‘mezzaluna ‘crescente ha preso il nome ‘croissant’. Dall’Austria la ricetta si diffuse solo successivamente in Francia, dove si narra che fu proprio la regina Maria Antonietta a importarlo e a coniare il nome croissant. Si diffuse anche in Italia, importato prima di tutto in Veneto. Ma qual è la differenza tra croissant, cornetto e brioche? La ricetta italiana del cornetto ha un uovo nell’impasto e una maggiore quantità di burro e zucchero, e per quanto in molte regioni si usi lo stesso nome per indicare indistintamente questi tre tipi di dolci, la vera brioche è di origine francese e rassomiglia molto a un piccolo pandoro rovesciato. Ma come riconoscere un croissant di qualità? A proporre il vademecum è Love It. Come prima cosa bisogna prestare attenzione al colore che deve essere nocciola, un impasto troppo giallo potrebbe infatti rivelare la presenza di troppe uova e la bassa digeribilità del prodotto. Inoltre, l'interno non dovrebbe essere di colore grigio perché evidenzierebbe l'utilizzo di margarina. Il profumo di burro caramellato, vaniglia e farina di grano rivelerebbe invece un'alta qualità nella lavorazione della brioche. Quanto alla consistenza, l'esterno deve essere croccante, l'interno soffice. Per verificarlo è consigliato stringere l’interno fra il pollice e l'indice: se la pasta "torna indietro", la brioche ha lievitato in modo ottimale. In etichetta invece dovrebbero essere presenti pochi ingredienti, da evitare dunque le brioche con troppi conservanti e con miglioratori di origine animale. Infine se il fondo del croissant è troppo piatto, è segno di un errore nella preparazione oppure della mancanza di qualcosa, per cui la brioche non ha finito di lievitare. Nasce oggi Franklin Delano Roosevelt nato il 30 gennaio 1882 a New York. È stato il XXXII presidente degli Stati Uniti, l'unico ad essere eletto per quattro mandati consecutivi. Ha guidato gli Usa attraverso la Grande Depressione e la seconda guerra mondiale, attuando una serie di riforme note come "New Deal". Ha scritto: “Fai quello che puoi, con quello che hai, nel posto in cui sei”.