Covid, la Toscana verso un'altra settimana in zona gialla

Manca ancora l'ufficialità (che arriverà venerdì 5 febbraio), l’indice di contagio Rt, nella nostra regione, rimane sotto la soglia di 1

Una visitatrice del Giardino di Boboli (New Press Photo)

Una visitatrice del Giardino di Boboli (New Press Photo)

Firenze, 3 febbraio 2021 - Per l'ufficialità bisognerà aspettare venerdì 5 febbraio. Ma la Toscana si prepara a un'altra settimana in giallo. A confermarlo sono i dati comunicati dalla Regione al ministero della Salute. L’indice di contagio Rt, nella nostra regione, rimane sotto la soglia di 1, oltre la quale scattano le restrizioni più ferree rispetto a quelle in vigore con il colore giallo sul territorio nazionale.

Il dato medio di Rt calcolato dovrebbe risultare 0,96 (con 0,92 limite inferiore e 1 limite superiore), anche se l'ufficialità del monitoraggio di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute sarà reso pubblico venerdì e fa riferimento alla settimana 14-20 gennaio in cui si era registrata una leggera flessione di casi positivi rispetto a quella precedente. Insieme all’indice di Rt che resta sotto soglia, tra i dati positivi c’è l’ulteriore diminuzione della pressione sulle strutture ospedaliere: a ieri erano 772 i ricoverati nei letti Covid in Toscana (dei quali 109 in terapia intensiva); mentre tra le criticità si rileva un’allerta per i focolai.

La permanenza in zona gialla per la quinta settimana consecutiva, dal 7 al 13 febbraio, consente alle imprese di respirare. «I dati sono oggettivi e gli occhi di tutti: spero che proprio per questo anche la prossima settimana possiamo rimanere per la quinta settimana in zona gialla - dice il governatore toscano Eugenio Giani - Mi sembra che la situazione sia sotto controllo, però su questo devo dire grazie ai cittadini della Toscana al loro senso di responsabilità e di misura». Il rischio di finire in fascia arancione ci sarà invece per la settimana successiva: anche se l’incremento un po’ più importante del numero dei casi positivi (soprattutto nelle fasce di età giovanili) si è concentrato dal 26 gennaio. Mentre ora, in questi giorni, sembra avere avuto una nuova flessione. Bisognerà anche capire se – con il cambio di governo – sarà confermato l’impianto dell’Italia a colori. Purtroppo non siamo ancora fuori dalla pandemia e fondamentali sono i comportamenti individuali, il rigore nel rispetto delle regole. «Sono contento - spiega Giani - di vedere che in questi primi tre giorni della settimana, con 347 contagi lunedì, 399 martedì, poco più di 550 oggi mercoledì, siamo su numeri inferiori rispetto agli stessi giorni della settimana scorsa. Diminuisce anche il numero dei decessi». La riapertura delle scuole, ribadisce il presidente toscano, «sicuramente era un rischio, ma un rischio che alla luce di questi dati mi sembra sia stata una sfida, in nome della scuola e della cultura, ben affrontata dalla Toscana».