Covid, la Toscana verso la zona arancione. Giani: 'Indice Rt sopra l’1'. Nuovi casi: + 671

L’ultima parola spetta all’Istituto superiore di sanità, oggi la verità. Ieri 453 positivi, lo 0,3% in più rispetto a lunedì

Covid, vaccinazioni (foto Luca Castellani/Fotocastellani)

Covid, vaccinazioni (foto Luca Castellani/Fotocastellani)

Firenze, 11 febbraio 2021 - I nuovi casi registrati ieri sono stati 671 su 20.046 test di cui 13.043 tamponi molecolari e 7.003 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 3,35% (7,1% sulle prime diagnosi). / Covid Toscana, il bollettino del 10 febbraio / Zona gialla, arancione e rossa. Ecco cosa si può fare (e cosa no) / LA GUIDA

Intanto in Toscana si fa strada il timore di scivolare verso l’arancione. D’altronde la possibilità di varcare la soglia critica del valore 1 nell’Rt (l’indice medio di contagio usato come parametro per la variazione di colore) era annunciata da tempo, visto che già la scorsa settimana la permanenza della Toscana in giallo era avvenuta grazie a uno scarto minimo, con un indice di 0,98. Da allora i dati analizzati dall’Agenzia Regionale di Sanità hanno mostrato "una lieve ma diffusa tendenza all’aumento". "Oggi (mercoledì, ndr) mandiamo i dati a Roma, c'è questo serio elemento di crescita graduale dei contagi che potrebbe portarci in zona arancione, poi che questo avvenga domenica 14 o lunedì 15 febbraio dipende da quello che sarà il decreto del Ministro della salute". Così il presidente della Regione Eugenio Giani intervenendo in Consiglio regionale sull'ipotesi che per la Toscana scatti la zona arancione. "I dati che noi mandiamo li misura la piattaforma informatica del ministero della Salute" ma "la tendenza è qualcosa sopra 1 come Rt. Tendenzialmente ritengo che se l'ultima volta abbiamo fiorato la zona arancione, questa volta siamo aumentati nei dati, anche se solo leggermente, e quindi il pericolo di andare in arancione è reale, oggettivo".

Per quanto riguarda i tempi Giani ha spiegato: "non dipende da noi. Non possiamo in alcun modo decidere, né governare il fenomeno. In alcuni casi le misure scattano dalla domenica, in altri casi da lunedì in base ai tempi di pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale".

Arezzo, positivi con variante inglese e brasiliana. "Contatti con Umbria"

Per due persone ricoverate all'ospedale di Arezzo per Covid le analisi hanno evidenziato contagi da variante, uno brasiliana, l'altro inglese. In fase di approfondimento un terzo caso che potrebbe essere di variante brasiliana. Lo rende noto la Asl Toscana sud est specificando che un caso «è della zona aretina e ha avuto contatti di lavoro con l'Umbria, gli altri risiedono in località limitrofe alla stessa Umbria», sempre in provincia di Arezzo. «Per tutti sono state attivate le procedure di tracciamento dei loro contatti». Intanto a Sansepolcro, comune al confine con l'Umbria che potrebbero rischiare la zona rossa al pari di quanto già accaduto a Chiusi (Siena), martedì partirà lo screening di massa del progetto regionale Territori sicuri. «Siamo in contatto costante con prefettura, Asl e Regione - spiega il sindaco Mauro Cornioli -. Stiamo monitorando con attenzione la situazione. Nelle prossime ore saranno intensificati i controlli. I casi stanno crescendo - oggi sono 6 - e per evitare la zona rossa dobbiamo scongiurare gli assembramenti e i comportamenti a rischio. La raccomandazione per tutti è di collaborare in questo senso, di rispettare le regole e di uscire solo per necessità». È invece fissato per sabato un incontro tra il Comune di Cortona e i dirigenti scolastici per valutare le azioni da intraprendere per contenere il contagio che ha fatto registrare un andamento lievemente in aumento negli ultimi giorni. Obiettivo è fare il punto alla luce dell'aggravamento delle condizioni sanitarie in territori limitrofi da cui provengono quotidianamente decine di studenti.

 

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Coronavirus, Nardella: in altri Paesi buoni i dati su monoclonali / VIDEO

 

In meno di 24 ore prenotate tutte le dosi di AstraZeneca

Sono andate esaurite in meno di 24 ore le prenotazioni in Toscana per le 15.400 dosi di vaccino Astrazeneca, arrivate ieri. Lo fa sapere la Regione. La agende, per le prenotazioni da parte di personale scolastico e universitario, forza armate e di polizia under 55, si sono aperte ieri sera alle 18, registrando quasi 8mila prenotazioni nella prima ora e si sono concluse nel pomeriggio di oggi. Del totale di 15.400 dosi 3.400 sono state consegnate al Misericordia di Grosseto per la Asl Sud Est, 5.100 dosi agli Ospedali Riuniti di Livorno per la Nord Ovest e 6.900 all'ospedale Santo Stefano di Prato per la Centro. La somministrazione partirà giovedì 11 febbraio alle 14 e andrà avanti fino a domenica 14 febbraio nelle 15 sedi territoriali già pronte a partire da domani. QUI L'ARTICOLO

Crescita del 20% da due settimane, probabile l'arancione. A meno che...

"I casi di Covid crescono in modo stabile del 20% da due settimane, per cui è probabile che la Toscana diventi arancione". Così Fabio Voller, coordinatore dell'Agenzia regionale di sanità della Toscana. Tuttavia, precisa sempre Voller, "il cambio di colore è molto probabile se come unico indicatore si considererà l'Rt, se invece saranno presi in considerazione anche il tasso di ricoveri in terapia intensiva e i ricoveri generici, allora ci sarà da fare una valutazione più complessa, perché siamo la sesta/settima regione più bassa per tasso di incidenza settimanale e i ricoveri restano abbastanza stabili".

L'Oms esclude la fuga dal laboratorio del virus, Usa accusano la Cina / Video 

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Vaccini

Intanto la scommessa adesso è sui vaccini. Partirà giovedì 11 febbraio, anziché domenica 14 febbraio, la campagna vaccinale con le dosi Astrazeneca in Toscana. L'anticipo della somministrazione è reso possibile dall'arrivo anticipato di 15.400 dosi del vaccino anti- Covid di Astrazeneca attese, sottolinea la Regione, per oggi.

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Le prenotazioni sul portale regionale saranno aperte da martedì 9 febbraio, alle 18. Questa prima finestra durerà fino a domenica 14 febbraio. Giovedì, venerdì e sabato le vaccinazioni si svolgeranno dalle 14.30 alle 18.30, mentre la domenica dalle 9 alle 13. Per questi primi quattro giorni verranno aperti, in anteprima, alcuni dei punti vaccinali previsti sull'intero territorio regionale, tra i quali si potrà scegliere in fase di prenotazione. Le categorie che potranno prenotarsi sono: personale scolastico e universitario, docente e non docente, forze armate e di polizia. Intanto le Asl fanno sapere di aver allestito le prime strutture per la vaccinazione. Tra i grandi hub pronti per le somministrazioni ci sono il Mandela Forum di Firenze, un padiglione di Arezzo Fiere, il cinema Multisala di Grosseto, il PalaGiannelli in viale Sclavo a Siena. Tra le sedi di media grandezza, fa sapere l'Asl Toscana nord ovest ci sono il distretto Massa Centro, la Casa della Salute di Aulla, la Cittadella della salute Campo di Marte di Lucca, il distretto di via Garibaldi (Pisa), il distretto Livorno est e l'ospedale di Cecina. Sono attese per oggi, conclude la Regione, anche le prossime forniture del vaccino Pfizer-Biontech, con le quali procede la vaccinazione degli operatori sanitari, socio-sanitari e del personale delle rsa, mentre è conclusa quella per gli ospiti. Per tutti gli operatori che hanno già effettuato la pre-adesione le agende saranno riaperte oggi alle 14. Riguardo ai dati del Covid in Toscana, l'attenzione è rivolta al tasso di positività: in sei giorni è raddoppiato passando dal 6,4% del 3 febbraio al 12,1% di ieri, con un marcato aumento dei ricoveri.

Covid, il bollettino del 9 febbraio 

Covid Toscana, Il bollettino dell'8 febbraio

Il tasso di positività in Toscana, giorno per giorno 

Giani: "Preoccupa la variante in Umbria. Ipotesi zona rossa anche a Sansepolcro"

C'è grande attenzione della Regione Toscana su due zone di confine con l'Umbria per il diffondersi, anche al di qua del confine regionale, della variante particolarmente contagiosa del Coronavirus. Sono il territorio comunale di Chiusi (Siena), già diventato zona rossa dal 7 febbraio, e Sansepolcro per cui è in corso una valutazione analoga. «Vi è una situazione che ci porta a richiedere provvedimenti per le zone di confine - ha spiegato al Consiglio regionale il governatore Eugenio Giani -. La situazione dell' Umbria preoccupa non tanto per la salita dei contagi ma per le varianti accertate anche a Chiusi. Con il sindaco di Chiusi ci siamo parlati ed era favorevole a isolare il comune in una zona rossa» in cui si stanno facendo i tamponi ai cittadini.

 

"Rt sopra l'1, Toscana a rischio arancione"

L'intervento del presidente Giani in consiglio regionale. QUI L'ARTICOLO

Giani: Non è una competizione, il vaccino ci sarà per tutti"

Il presidente della Regione Toscana rassicura i cittadini QUI L'ARTICOLO

 

I casi in una settimana aumentano di oltre 500

"Questa settimana - dice il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeto - ci sono stati 4.162 casi, un aumento sensibile rispetto ai 3.597 della settimana scorsa e ai 3.007 di due settimane fa. Non c'erano così tanti casi dalla settimana del 30 novembre-6 dicembre. Anche la percentuale di tamponi positivi aumenta, passando dal 3,1% di due settimane fa al 4,04% degli ultimi 7 giorni. Questa settimana si son registrati casi in 214 comuni toscani".

Chiusi zona rossa: parte screening di massa

Parte nella mattina di lunedì lo screening di massa per la città di Chiusi, in provincia di Siena, ai confini con l'Umbria, diventata zona rossa dopo un picco dei contagi con presenza anche di variante brasiliana.

Anticipata la fase due del vaccino

La vaccinazione per insegnanti e forze dell'ordine tra 18 e 55 anni viene anticipata. Sarà già possibile prenotarsi questo pomeriggio. LEGGI L'ARTICOLO

Vaccino per i sanitari, si riaprono le prenotazioni

Si riapriranno il prossimo martedì 9 febbraio, a partire dalle ore 14, le agende per prenotare il vaccino anti Covid per tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari che abbiano già effettuato la pre-adesione. La disponibilità di posti sarà subordinata alla tempistica e al quantitativo di dosi di vaccino che saranno effettivamente fornite. Dall`inizio della campagna alle ore 12 di oggi, sono state somministrate in tutto 150.233 dosi di vaccino, di cui 21.948 in rsa.