Covid, la Toscana raggiunge il picco. Il calo dei casi atteso per metà mese

Il risultato dell’analisi matematica di uno studioso del Cnr sull’andamento dell’epidemia nelle province

Controllo di un green pass (New Press Photo)

Controllo di un green pass (New Press Photo)

Firenze, 9 agosto 2021 - La Toscana ha raggiunto "il picco dell’incidenza dei casi positivi, dato che coincide, giorno più giorno meno, con quello delle province di Firenze, Grosseto, Lucca e Siena, mentre per la provincia pisana il picco si dovrebbe raggiungere entro ferragosto".

Lo rivela l’analisi che il matematico Giovanni Sebastiani, ricercatore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo del Cnr Roma, elabora per conto de La Nazione commentando i dati dei nuovi casi positivi registrati nella settimana tra il 30 luglio e il 5 agosto in tutti i comuni toscani.

"Nelle altre province toscane - osserva Sebastiani - hanno un andamento ancora piuttosto disomogeneo: quella di Arezzo dopo una frenata della crescita dell’incidenza mostra un’accelerazione alla fine dell’intervallo 30 luglio-5 agosto, Livorno e Pistoia rivelano una leggera frenata della crescita della diffusione del virus, mentre questa frenata è più marcata a Prato. Nel dettaglio, nell’ultima settimana presa in esame la provincia di Pisa ha fatto registrare 128 nuovi casi per 100mila abitanti, esattamente come Livorno, mentre in provincia di Lucca sono stati contabilizzate 141 nuove positività per 100 mila abitanti, a Prato 140, Firenze 133, Pistoia 125, Arezzo 92, Massa Carrara 72, Siena 75 e Grosseto 65".

Un avanzamento del contagio che delinea una mappa sostanzialmente bicolore per la provincia di Pisa con le aree colorate di blu che, spiega Sebastiani, "mostrano un trend in crescita, a differenza di quelle verdi che rivelano un andamento di stasi o di decrescita: a suscitare la necessità di una guardia più alta sono sostanzialmente i comuni dell’area pisana e della Valdera, pur se in questa zona con qualche eccezione, e della bassa Val di Cecina, mentre il Volterrano, in Alta Val di Cecina, e nel Valdarno la situazione è migliore".