Coronavirus, Toscana ancora arancione. 1518 nuovi casi, tasso di positività 13,9% / LIVE

Ieri una giornata calda tra le parole di Draghi e le polemiche per i "super fragili"

Emergenza Covid

Emergenza Covid

Firenze, 25 marzo 2021 - I dati di oggi sulla pandemia da Covid 19 anticipati dal presidente della Regione, Eugenio Giani, collocano la Toscana ancora in zona arancione, anche se per poco. Lufficializzazione ci sarà solamente venerdì 26 marzo con la comunicazione del ministro per la salute Roberto Speranza dopo la riunione con la cabina di regia.

I nuovi casi positivi Covid registrati in Toscana sono 1.518 su 24.739 test di cui 16.101 tamponi molecolari e 8.638 test rapidi, con un tasso di nuovi positivi del 6,14% (13,9% sulle prime diagnosi). Il dato dei positivi è più alto di ieri (erano 1.197), con un numero di test più basso (erano 26.059), e dunque un tasso di positivi più elevato (era del 4,59%). 

La giornata di ieri è stata un po' agitata: dal portale Internet per la prenotazione dei 'super fragili' che ha scatenato un mare di polemiche (agenda aperta martedì sera, ma andato in tilt secondo una serie di segnalazioni) all'osservazione del premier Draghi sulle Regioni che non si sarebbero adeguatamente occupate dei propri anziani, fascia debole della popolazione su cui agisce meglio il Covid. Così intanto Giani ha spiegato che sui super fragili il portale sembrava intasato solo perché erano state prenotate tutte le dosi disponibili, 15.000. "Non posso moltiplicare i pani e i pesci, per i super fragili che in Toscana sono 80mila - ha spiegato -. Questi 15mila vaccini che ci sono arrivati corrispondono a 15mila prenotazioni. Lo so che sono rimaste 65mila persone senza, ma i numeri sono questi. Man mano che arrivano i vaccini, noi li rimettiamo sul portale".

E poi Draghi. Dice Giani: "Sugli over 80 sicuramente il presidente Draghi non si riferiva alla Toscana perché abbiamo condotto la campagna di vaccinazione con molta precisione e lui sa che oggi in Toscana vengono distribuite 13mila dosi agli anziani che si sono prenotati da 20 giorni, domani ne verranno distribuite 16 mila, dopodomani 11 mila". Sono "le prenotazioni fatte coi medici di famiglia perché noi vogliamo dare qualità e quindi abbiamo voluto che gli over 80 non si trovassero con un operatore generico che gli fa la puntura, con un contraccolpo psicologico. Ho voluto invece che fossero i medici di famiglia a vaccinarli".

Quindi "entro il 25 aprile tutti gli over 80 avranno avuto la prima vaccinazione". Altra miglioria: sono state messe con line, su portale della Regione, le liste per iscriversi come riserva in caso di rinunce. "L'Asl Toscana Sud Est è riuscita ad anticipare, le altre Asl mi hanno detto che fanno di tutto per mettere questa finestra dei riservisti. È fondamentale", ha detto ancora Giani

Bollettino covid Toscana 24 marzo.

Come ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani, attualmente la Toscana è a 250 contagi settimanali ogni centomila abitanti: proprio il numero che fa scattare in automatico la zona rossa in tutta la regione, come recita il dpcm.  E se aggiungiamo che i ricoveri sono tornati a salire (attualmente oltre 1700 persone in Toscana sono in ospedale per covid) si capisce come la situazione sia davvero al limite. Lo ammette lo stesso Giani, che con gli assessori monitora la situazione momento per momento. Dal 1 marzo in poi la Toscana ha avuto almeno mille contagi il giorno. Numeri che cominciano a diventare pesanti, un anno dopo il primo lockdown. 

Arrivate le prime fiale di anticorpi monoclonali
Arrivate le prime fiale di anticorpi monoclonali

Il grafico di CovidStat/Infn:

Sospese le prenotazioni sul portale dei superfragili

Dopo il caos di mercoledì 24 quando i 65.000 pazienti supefragili toscani cercarono invano di prenotare il vaccino la Regione ha sospeso il portale. In attesa delle nuove scorte di Moderna che sarebbero in arrivo all'inizio della prossima settimana. Saranno realizzate liste di riservisti per  non sprecare dosi eventualmente non somministrate        

Pisa, apre l'ambulatorio per i monoclonali

Sarà inaugurata sabato la nuova area ambulatoriale dell'ospedale di Cisanello a Pisa "destinata alla sperimentazione degli anticorpi monoclonali su pazienti Covid-positivi, su cui l'ospedale pisano è partito per primo in Italia". Lo rende noto l'Azienda ospedaliero universitaria Pisana. All'evento parteciperanno il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l'assessore regionale alla salute, Simone Bezzini, il sindaco di Pisa, Michele Conti, il dg dell'Aoup, Silvia Briani, il rettore dell'Università, Paolo Mancarella, e il direttore delle Malattie infettive dell'Aoup, Francesco Menichetti.

Aprono le vaccinazioni per i nati nel 1945

Sono aperte da giovedì 25 marzo le prenotazioni con il vaccino AstraZeneca anche per i cittadini nati nel 1945. Si amplia, dunque, la fascia anagrafica di coloro che possono vaccinarsi con il siero AstraZeneca: in pratica i nati dal 1941 al 1945 (che non abbiano compiuto 80 anni). Continuano a rimanere aperte le agende per le forze armate e forze dell’ordine, personale scolastico e universitario docente e non docente, purché in servizio (categorie in completamento). Si potrà prenotare il vaccino AstraZeneca all’indirizzo prenotavaccino.sanita.toscana.it fino ad esaurimento dei posti disponibili (a ogni posto corrisponde una dose di vaccino). Intanto, nella sola giornata di ieri, mercoledì 24 marzo, sono state effettuate, in Toscana, 18mila somministrazioni di vaccino totali, di cui quasi 13mila sono relative agli over80, realizzate dai medici di medicina generale.

Focolaio nel centro di accoglienza

"Sono 21 su 27 gli ospiti del Centro di Accoglienza Straordinario (Cas) di Sant'Antonio nel comune di Campagnatico positivi al Covid-19". Lo annuncia il sindaco di Campagnatico (Grosseto) Luca Grisanti dopo averne ricevuto notizia dalla Asl che ha eseguito i tamponi che, dopo i primi cinque positivi dei giorni scorsi ne ha registrati altri 16.

Renzo Ulivieri e il vaccino a "Un giorno da pecora"

Il vaccino contro il Covid? “Non l'ho ancora fatto anche se ho più di 80 anni. Se mi hanno contattato? Ho chiesto al medico di famiglia, mi ha detto che mi avrebbe fatto sapere ma ancora non ho avuto risposte. Io voglio fare la fila, non voglio passare avanti a nessuno però onestamente ho un po' di paura perché ancora non è arrivato il mio turno”. A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è Renzo Ulivieri, ex allenatore di molte squadre di Serie A e non solo e ora presidente dell'Assoallenatori, che oggi è intervenuto alla trasmissione condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.

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Firenze, gli odontoiatri rispondono in massa: "Pronti a vaccinare, la Regione ci chiami" 

In 24 ore circa 200 odontoiatri dell'Ordine di Firenze hanno risposto positivamente alla richiesta di dare disponibilità per vaccinare contro il Covid. QUI L'ARTICOLO

Vaccini, caos per i fragili

Problemi al portale delle prenotazioni del vaccino covid. Sono stati 65mila i pazienti fragili che si erano registrati per la vaccinazione, ma solo 15mila erano le dosi di Moderna disponibili per i cittadini. Nella serata di martedì c'è stato un assalto al portale ma appunto solo 15mila hanno potuto prenotare. LEGGI L'ARTICOLO

Martedì sono stati 1062 i nuovi casi

Sono stati 1062 i nuovi contagiati covid in Toscana nella giornata di martedì 23 marzo. Sono ripresi a salire i ricoveri. LEGGI L'ARTICOLO

"Vaccini, riporteremo la Toscana nella media nazionale"

Nelle sue comunicazioni durante il consiglio regionale, l'assessore Simone Bezzini ha affermato che "noi faremo da oggi a Pasqua almeno 120mila somministrazioni e dalla settimana di Pasqua passeremo a 200 mila. Questo dovrebbe ricollocare la Regione Toscana nella media nazionale. Siccome sono previste forniture importanti noi contiamo di fare anche nelle settimane successive numeri importanti di vaccinazioni. Abbiamo attivato anche la macchina della vaccinazione a domicilio. Cosa che in altre realta' e' gia' in atto. Ci saranno correzioni, integrazioni e troveremo soluzioni nel caso non raggiungessimo gli obiettivi assegnati".

Vaccino italiano, sperimentazione a Pisa

Il percorso che porterà ad avere un vaccino italiano fa tappa a Pisa. Nei prossimi giorni prenderà avvio nell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana la sperimentazione clinica di fase 2 e 3 per la valutazione di sicurezza, efficacia e immunogenicità del vaccino italiano per la prevenzione del Coronavirus promosso dell'azienda italiana Reithera Srl. Lo studio, autorizzato da Aifa dal Comitato etico unico nazionale dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e dal Comitato etico di Area Vasta Nord-Ovest, sarà condotto nel Centro di farmacologia clinica per la sperimentazione dei farmaci dell'Aoup, all'interno del Dipartimento di area medica e oncologica diretto dal professore Mario Petrini, unico centro toscano dei 26 identificati a livello nazionale, sotto la responsabilità scientifica del dottor Giovanni Gori, sperimentatore principale dello studio clinico.

Anticorpi monoclonali anche in Toscana

Sabato 27 marzo, in Toscana partirà la somministrazione dei primi 1.080 anticorpi monoclonali contro il coronavirus dell'azienda farmaceutica Eli Lilly. La campagna, è stato annunciato oggi, inizierà a Pisa e saranno presenti il presidente della Toscana, Eugenio Giani, e l'assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini. "Finora - ha sottolineato Giani nel corso di una conferenza stampa - si è parlato di cocktail di vari farmaci per arrangiarci e per guarire comunque tante persone, si è parlato di vaccini, ma mai di una medicina specifica. La prima medicina contro il Covid sono gli anticorpi monoclonali. In attesa di mettere in funzione i nostri, abbiamo sollecitato tantissimo il ministero per avere alcuni esemplari degli anticorpi che arrivano dagli Stati Uniti. Finalmente ne sono arrivati 250, arriveranno entro il 31 marzo altri 830. In tutto 1.080 anticorpi monoclonali salvavita".