Toscana, record di terze dosi. Giani: "Nessuna nuova restrizione nel periodo natalizio"

Per il presidente della Regione, Eugenio Giani, la situazione attuale resterà fino all'Epifania: "I contagi aumentano, ma ospedali sotto controllo"

Eugenio Giani (foto Germogli)

Eugenio Giani (foto Germogli)

Firenze, 13 dicembre 2021 - "È prevedibile che queste ferie da Natale a Santo Stefano fino a Capodanno e all'Epifania possano essere vissute con le condizioni che abbiamo allo stato attuale". In altre parole, nessuna nuova restrizione per la Toscana nelle feste di Natale 2021. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine della riapertura della Terrazza delle Carte Geografiche degli Uffizi.

"Massima cautela, ma insomma, la Toscana attraverso l'essere la prima regione per vaccinazioni in Italia sta limitando i danni dei contagi", ha aggiunto. "L'Italia è la realtà messa meno peggio in Europa - ha osservato Giani - e all'interno del contesto italiano la Toscana vive una delle situazioni meno peggiori. Sicuramente noi abbiamo un numero crescente all'ottava settimana, lo vedo anche stamattina, 703 contagi: però non vi è quella proporzionalità che vi è stata nei periodi duri con le ospedalizzazioni, siamo ancora a 350, per arrivare alla zona gialla bisogna varcare la soglia del 15%, quindi delle 750" ospedalizzazioni. Il governatore ha poi segnalato che "i dati che abbiamo noi, e che sono proporzionali al numero di abitanti, ci portano anche nelle terze dosi a essere tra le prime tre regioni italiane. Siamo a 750.000 vaccinazioni superate di terza dose".

Il ritmo delle prenotazioni per il vaccino anti-Covid ai bambini dai 5 agli 11 anni "sta andando molto bene, siamo ormai a 15mila prenotazioni", ha detto Giani. "Il numero delle prenotazioni - ha aggiunto - si evolve rapidamente: sappiamo che i bambini da 5 a 11 anni sono 215.000, l'obiettivo è vaccinarne il più possibile".

Rivolgendosi ai cronisti, il presidente della Regione ha spiegato che "avrete la sorpresa anche della campagna di comunicazione che faremo per mettere i bambini a proprio agio nello spazio a loro dedicato: avrete la percezione che i bambini che vanno a vaccinarsi non devono vivere nessun senso di disagio o di diffidenza. La loro vaccinazione, ce lo dicono i pediatri, ce lo dice la scienza, è essenziale per allargare quella platea vaccinale che già oggi è al 83,7%. Coi bambini può ampliarsi davvero ancora, e conseguentemente far scendere la curva dei contagi".