Covid, in Toscana la variante Omicron al 70%. Giani: "Più obblighi vaccinali"

Il presidente: "Non c'è però un aumento proporzionale dei ricoveri"

Firenze, 26 dicembre 2021 -  La percentuale della variante Omicron nei casi Covid, in base alle sequenzialità ieri su cinque linee di analisi al laboratorio dell'ospedale fiorentino di Careggi, a cui fa riferimento l'area della Asl Toscana centro per i test sul Covid, variava dal 68 al 71%. «Quindi significa che ormai il 70% del virus è questa nuova variante» in Toscana: il virus "con una rapidità incredibile si è trasformato". Il dato è stato reso noto dal presidente della Toscana Eugenio Giani in occasione oggi di una sua visita all'hub vaccinale del Mandela Forum a Firenze, aperto anche per Natale.

Giani ha anche spiegato che dopo la punta di Natale dei contagi, 3.438, stamani "sembra leggermente diminuire: siamo a 3.075". Una lettura che però non tiene conto del numero di test: ieri oltre 50mila, oggi appena 15mila. Se guardiamo le percentuali, ieri i positivi erano il 6%, oggi il 19% (quelli netti sono balzati dal 30 al 40%).

La nuova variante, ha proseguito Giani, ha "queste caratteristiche, grande rapidità nel contagio ma contemporaneamente sembra poter essere più gestibile a casa, ovvero i sintomi non sono poi così tali da portare in ospedale e in terapie intensiva", e "questo grazie ai vaccini": "Come ospedalizzazioni noi siamo a poco più dell'8% rispetto al 15% che è il limite tra la zona bianca e la zona gialla".

Di qui nuovamente la riflessione, da parte del governatore, di insistere "sull'obbligo vaccinale" da estendere anche ad altre categorie: è "lo strumento per fermare" il virus.

"Quest'alea delle persone che non si vaccinano dobbiamo sempre più ridurla: oggi in Toscana siamo a 3 milioni e 115.000 vaccinati su 3 milioni e 668.000 abitanti". "A mio giudizio, anche a livello nazionale, di autorità di Governo, restringere quest'alea attraverso l'ampliamento dell'obbligo vaccinale sarebbe davvero opportuno".