Covid Toscana, Omicron scombina il Natale di tutti. E gli ospedali corrono ai ripari

Nei pronto soccorso si ampliano le bolle per i malati Covid. Mentre i no vax attaccano i medici a Pisa

Emergenza Covid (Epa/Fehim Demir)

Emergenza Covid (Epa/Fehim Demir)

Firenze, 23 dicembre 2021 - Gli ospedali, prudenzialmente, si stanno preparando al peggio. Nei pronto soccorso torna la differenziazione dei percorsi dei pazienti con sintomi di Covid per evitare il contagio. Allerta per i reparti, pronti ad ampliare le bolle. L’esplosione di casi positivi scombina il Natale: l’incidenza del virus su 100mila abitanti ha superato la soglia che un tempo determinava la zona rossa: in Toscana siamo a 256. Una cappa d’ansia schiaccia la gioia per la riacquisita libertà che sino a una settimana fa aveva fatto sperare di passare indenni almeno le feste. E invece Omicron cambia gli scenari. Sostituendosi a passo di carica alla Delta che era prevalente fino a pochi giorni fa. Sui 180 screening di ieri al laboratorio di virologia e microbiologia di Careggi 96 erano di Omicron, il 53,3%. Appena il giorno prima nei laboratori di Pisa la variante era al 20%.

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Nel vaccino la speranza. La Toscana apre nuovi hub: da lunedì torna il Pellegrinaio a Prato, il 29 dicembre apre un maxi centro a Quarrata (Pistoia), poi a Firenze ai Fraticini, a Figline Valdarno, Grassina e all’Autodromo del Mugello. Ma gli antivaccinisti non si arrendono. "No vax" e "ordine complici" hanno scritto sul muro accanto alla porta dell’Ordine dei medici di Pisa.

All’impennata di contagi il sindaco di Firenze Dario Nardella "preoccupato per l’aumento esponenziale degli ultimi tre giorni", reagisce annullando i festeggiamenti di piazza per il Capodanno e prolungando fino all’8 gennaio l’ordinanza che prevede l’obbligo di mascherine all’aperto con "l’appello accorato a ridurre il più possibile feste natalizie con grandi numeri". Mentre il governatore toscano Eugenio Giani sottolinea che "la nuova variante è più diffusiva ma meno aggressiva", che la Toscana "resterà in zona bianca anche a Capodanno" e che "il nostro approccio a un virus che cambia si deve modificare": avanti tutta coi vaccini. Questione di punti di vista: in Toscana i sindaci ottimisti non si arrendono, mentre qualcuno reagisce con il cannone alla raffica di contagi. Carlo Toni, primo cittadino di Poppi, in provincia di Arezzo, chiude il palazzo comunale e gli uffici: si continua in smart working. Oggi la cabina di regia nazionale darà le dritte.

Preoccupa il raddoppio del numero dei nuovi positivi in Toscana di ieri (2.038) rispetto al mercoledì della settimana precedente (1.036) e il balzo in avanti rispetto al giorno prima (1.316). Negli ultimi 7 giorni i nuovi casi in Toscana sono stati 9.409, nei 7 precedenti erano 5.685: +66%. Sguardo sui ricoveri: 437 ieri, 371 una settimana prima, (incremento del 17,8%), e sulle terapie intensive, ieri 64, il mercoledì precedente 48, + 33,3%.