Covid Toscana: caos per la prenotazione del vaccino

Somministrazioni ai fragili: 15mila le dosi Moderna disponibili a fronte di oltre 60mila cittadini registrati. Mugnai (Forza Italia): "Disastro sugli over 80"

Un'infermiera al centro vaccinazioni del Mandela (New Press Photo)

Un'infermiera al centro vaccinazioni del Mandela (New Press Photo)

Firenze, 24 marzo 2021 - Non si placa la rabbia in Toscana per le prenotazioni delle 15mila dosi di vaccino covid Moderna destinate ai pazienti fragili. Diabetici, cardiopatici, persone affette da sindrome di Down: una serie di categorie per le quali è scattata la prenotazione del vaccino attraverso il portale toscano che già funziona per altre categorie.

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I pazienti fragili sono un anello comprensibilmente debole: persone immunodepresse che se attaccate dal covid possono rischiare la vita. E che per questo devono essere immunizzate quanto prima. L'inizio delle vaccinazioni per loro però non è andato bene: o meglio, la Regione ha stanziato il massimo delle dosi possibili per l'avvio, 15mila appunto.

Poche però a fronte delle oltre 60mila persone che in questi giorni si erano registrate. Lasciando il loro numero di telefono, con l'arrivo dei vaccini Moderna hanno ricevuto un numero di prenotazione sul cellulare. Numero da inserire nel portale per fissare l'appuntamento nel punto vaccinale da loro scelto. Peccato che nella serata di martedì 23 marzo ci sia stato un comprensibile assalto al portale.

In tantissimi hanno provato ma appunto solo 15mila ce l'hanno fatta. Gli altri hanno provato e riprovato, qualcuno fino a notte fonda. Senza però riuscire a fissare la loro vaccinazione. Sono migliaia i commenti sulla pagina del presidente della Regione Giani di chi invano è rimasto sveglio anche a lungo nella notte dopo aver iniziato a provare dalle 19, l'ora deputata per l'inizio delle prenotazioni. 

La Regione ha cercato di far fronte ma la rabbia di chi attende ormai da settimane è scoppiata

Mugnai (Forza Italia): "Disastro vaccini"

Intanto il vicepresidente del Gruppo di Forza Italia alla Camera Stefano Mugnai torna sul disastro della campagna vaccinale della Toscana per le persone più esposte, cioè gli over 80. E lo fa pubblicando questo post sui propri social seguito da un grafico inequivocabile: “Vaccinazione over 80 su popolazione residente, dato aggiornato al 24 marzo 2021.

>60%: Bolzano, Molise e Trento; 50-60%: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Piemonte; 45-50%: Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Puglia, Veneto; 40-45%: Calabria, Liguria, Umbria, Valle D’Aosta; 30-40%: Sardegna, Sicilia; <30%: Toscana.

Va aggiunto altro?”.

Giani: "Non possiamo moltiplicare pani e pesci"

"Non possiamo moltiplicare pani e pesci": così il presidente della Regione Eugenio Giani di fronte alle proteste di chi non è riuscito a prenotare il vaccino nella serata destinata ai superfragili. LEGGI L'ARTICOLO

I Cinque Stelle chiedono commissione d'inchiesta

Il M5s chiede l'apertura di una commissione d'inchiesta regionale sulle «carenze strutturali nella gestione della campagna vaccinale» da parte della Regione Toscana. A chiederlo, la capogruppo M5s in Consiglio, Irene Galletti, dopo le segnalazioni di problemi tecnici sul portale per la prenotazione del vaccino da parte degli estremamente fragili per i quali era stata aperta l'agenda ieri sera.

«Chiediamo che venga aperta, subito, una commissione d'inchiesta regionale, per mettere il Consiglio a conoscenza delle carenze strutturali e di pianificazione del piano vaccinale della Regione Toscana - ha detto in aula Galletti - e permetterci un monitoraggio continuo, e anche la possibilità di contribuire con proposte. Una commissione composta da politici e tecnici, la cui funzione dovrà essere quella di risolvere i problemi di immediata gravità e urgenza, tenendo ben chiara la prospettiva di dare vita ad una nuova strutturazione del sistema sanitario regionale, per la gestione di medio-lungo periodo della pandemia».