Covid Toscana, più di 300 positivi: non accadeva da un mese. Giani: "Dati sotto controllo"

E sulla terza dose: "Sarà un flusso molto più disciplinato perché sappiamo quando scadono i 6 mesi che tutti dobbiamo aspettare"

La foto postata da Eugenio Giani

La foto postata da Eugenio Giani

Firenze, 27 ottobre 2021 - Era da quasi un mese che la Toscana non contava più di 300 positivi al Covid in un giorno: bisogna tornare infatti al 30 settembre. Quanto ci si deve preoccupare? Normale rimbalzo per l'allentamento delle restrizioni e il rilassamento generale che si percepisce in giro oppure inizio di una nuova ondata autunnale? Per il presidente della Regione, Eugenio Giani, i contagi sono "sotto controllo nella misura in cui l'anno scorso passammo dalla penultima settimana di ottobre dove erano 8.300 i contagi all'ultima settimana di ottobre quando erano già quasi 16mila. L'aumento è quest'anno del 30%, l'anno scorso fu sostanzialmente quasi del 100%".

Sul fronte vaccini e terza dose, ormai chiaro che presto si dovrà somministrarla a una platea più ampia del previsto, Giani dice: "Ritengo che la terza dose debba progressivamente passare dai tempi delle prime dosi, ovvero dal fatto che prima riguarderà gli ottantenni e poi tutti gli altri, ma è un flusso molto programmato perché ognuno di noi raggiunge i sei mesi da quando l'ha fatto, quindi non c'è il caos che vi fu all'inizio quando tutti si volevano vaccinare: oggi ci si vaccina proporzionalmente a quando l'abbiamo fatto, sarà un flusso molto disciplinato".

Giani, vaccinato con il monodose Johnson & Johnson, sottolinea: "Appena passeranno i sei mesi da quando ho fatto la mia dose, l'ho fatto a giugno quindi si tratterà di dicembre, sono pronto a fare la somministrazione". Per quanto riguarda invece l'erogazione delle terze dosi il presidente della Regione spiega la decisione di ridurre la struttura vaccinali sul territorio: "E' tutto calcolato e non c'è nessuna preoccupazione perché i nostri hub funzionano regolarmente. Ieri ci sono state 10mila vaccinazioni e sono hub che una volta reggevano fino a 40mila vaccinazioni al giorno. Abbiamo un flusso di somministrazione che siamo in grado di programmare perché sappiamo quando, in corrispondenza dei sei mesi, si sono vaccinate le persone".