Covid Toscana: Omicron corre, casi già a quota 50. I tracciamenti vanno al rallentatore

C’è preoccupazione in Toscana per la diffusione della variante. L’incidenza maggiore tra gli under 50

Firenze, 20 dicembre 2021 -  La variante Omicron galoppa nei territori dell’Asl Toscana centro, salgono a 50 i positivi al doppio screening del laboratorio di Careggi, anche se il virus non conosce confini e infatti uno è un undicenne di Montevarchi. Con Omicron cresce la curva del contagio, nella settimana che si è chiusa ieri, più marcatamente rispetto alle otto precedenti, da quando è iniziata la quarta ondata. I nuovi positivi negli ultimi sette giorni sono 7.502, con un aumento del 47% rispetto alla settimana precedente (come tra il 5 e l’11 aprile, dopo il picco dei 10.100 segnato la settimana prima nella terza ondata).

Che il virus stia circolando con maggiore intensità è confermato dall’incremento dell’incidenza dal 9 all’11% di positivi sui tamponi di prima diagnosi. In crescita l’incidenza cumulativa degli ultimi sette giorni: 204 nuovi casi per 100mila abitanti (la settimana precedente era 139), superando abbondantemente la soglia dei 150. Nell’analisi del contagio interessante la stratificazione per età. Emerge una distinzione tra over e under 50, con un maggior coinvolgimento dei più giovani nella catena dl contagio rispetto al peso demografico.

La fascia 5-11 anni è colpita nel 15,3% dei casi ovvero 2,5 volte del suo peso demografico pari in Toscana al 6%. Un motivo in più per stimolarne l’adesione alla campagna vaccinale. Nella settimana il numero dei ricoveri è cresciuto a 389, con un aumento del +13,7%, il più marcato rispetto alla stabilità raggiunta fra novembre e dicembre; nelle terapie intensive con 59 letti occupati è stata superata la soglia di allerta del 10%. Cresce la pressione ospedaliera, anche nei pronto soccorso.  

Con lo smantellamento della centrale di contact tracing per motivi di bilancio, l’Asl Toscana centro sta perdendo il tracciamento: a Firenze città in particolare, dove i casi settimanali sono stati 851 con un incidenza di 237 per 100mila abitanti, e dove appena il 24,4% dei positivi di sabato sono stati raggiunti dalla telefonata per l’indagine epidemiologica. Potenzialmente tante le persone ancora libere che potrebbero continuare a portare in giro il virus. Così si corre ai ripari, in attesa di reclutare nuove forze, ingaggiando personale del dipartimento della Prevenzione destinato ad altre mansioni. Per disposizioni della Regione, per motivi di gestione e sorveglianza dei contatti, in attesa di circolare ministeriale, è stato deciso che dal 21 al 23 dicembre in tutte le scuole gli allievi vadano in quarantena anche solo con un caso positivo.