Covid, Giani insiste: "Subito lockdown per i non vaccinati, anche regionale"

Nuovo appello del presidente della Regione Toscana al Governo

Eugenio Giani

Eugenio Giani

Firenze, 29 dicembre 2021 - Torna a spingere sul lockdown per i non vaccinati il presidente della Toscana Eugenio Giani. Posizione condivisa da più parti e già adottata con successo in alcuni Stati.

"La vaccinazione, per fortuna, sta funzionando e la terza dose protegge in modo sempre più evidente. L'ondata della contagiosa variante Omicron - scrive Giani sui social - nella grandissima parte dei casi, non porta all'ospedale per ventilazione forzata e poi terapia intensiva, ma consente di gestirsi e superare a casa il Coronavirus. Per rallentare il contagio è ora inevitabile il lockdown per i non vaccinati , già attivo con concreti risultati in Austria e Germania".

"Le statistiche sono chiarissime - prosegue Giani - la prevalenza di ricoveri è data da non vaccinati che, magari, si ricredono sulle loro scelte quando ormai sono in terapia intensiva. In Toscana sono circa 250 mila, per superare l'emergenza occorre anche la loro vaccinazione, la salute di tutti la rende scelta irrinunciabile! Mi auguro vivamente che il Governo lo disponga, o almeno consenta alle Regioni di assumere la possibilità in autonomia di compiere questa scelta. Lo Stato centrale deve poi dotare le Regioni, che sono in prima linea, di più risorse per assumere personale negli ospedali, tracciamento e fare tamponi, prevenendo anche i problemi che potrebbero nascere nei prossimi giorni per i contagi tra i sanitari. Sono felice che la scelta, fatta in Toscana, di riformare il sistema dei tamponi stia snellendo il sistema, imitata ora da altre Regioni".

Anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ribadisce: "Un lockdown per i non vaccinati potrebbe essere una misura efficace. Inciderebbe sulla riduzione dei contagi e sull'abbassamento della curva dei ricoveri, che resta l'aspetto che deve preoccuparci più di ogni altro. Il modello tedesco ci conferma che è la strada da intraprendere".