Covid Toscana, impennata di contagi in due province: preoccupano Siena e Grosseto

Record contagi nel Senese: 86 in un giorno. In Maremma 84 nuovi casi in 24 ore

Le persone sembrano ormai privilegiare il tampone casalingo rispetto a quello in farmacia

Le persone sembrano ormai privilegiare il tampone casalingo rispetto a quello in farmacia

Firenze, 21 novembre 2021 - Ieri in Toscana sono stati 423 i nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore. In questi giorni la circolazione del virus sembra più incisiva a sud della regione. Tra le province sono Siena Grosseto a registrare incrementi marcati. Vediamo nel dettaglio la situazione.

L'andamento del virus nel Senese

Stavolta l’onda dei contagi ha alzato la sua cresta. E lo ha fatto a un livello che non veniva raggiunto, nella provincia di Siena, da fine aprile. Ieri infatti sono stati 86 i nuovi casi di positività registrati nel Senese. Per dare un’idea, soltanto il 1 maggio del 2021, con le restrizioni del ’giallo’ ancora attive, i contagi furono 49. Mentre il 1 marzo, in piena zona rossa, i contagi furono solo quattro in più, 90.

Il numero di ieri è stato guardato con attenzione anche dai vertici dell’azienda sanitaria senese che stanno cercando di indagarne le cause e trovare una spiegazione del balzo rispetto a 24 ore fa. Gli 86 casi sono circa quattro volte quelli di venerdì, fermi a quota 21.

La mappa dei contagi vede fra i positivi 25 persone nella fascia tra gli zero e i 18 anni, quella dove si registra il minor numero di vaccinati. Mentre il grosso è nella fascia 35-64 anni con 43 contagiati. Fra i Comuni dove l’asticella delle positività resta più alta c’è Siena con 31 casi. Altri 8 sono a Radicofani, 1 ad Abbadia San Salvadore, 2 ad Asciano, 2 a Buonconvento, 1 a Castellina in Chianti, 3 a Castelnuovo Berardenga, 1 a Cetona, 1 a Chiusi, 6 a Colle Val d’Elsa, 3 a Montepulciano, 6 a Monteriggioni, 1 a Monteroni d’Arbia, 1 a Murlo, 1 a Piancastagnaio, 8 a Poggibonsi, 8 a Radicofani, 2 a Rapolano Terme, 1 a San Casciano dei Bagni, 1 a Sarteano, e 6 a Sovicille.

La situazione invece resta stabile alle Scotte: si registrano 1 ingresso e 5 dimissioni rispetto a ieri con 31 pazienti ricoverati, di cui 4 in terapia intensiva, 25 nel setting di media intensità e 2 in degenza ordinaria. In totale dei 31 ricoverati al policlinico, soltanto 14 sono vaccinati. L’impennata di ieri fa anche lievitare l’incidenza di nuovi casi positivi per 100mila abitanti dell’ultima settimana.

Si tratta, lo ricordiamo, di uno dei tre indicatori previsti dal decreto Covid del 23 luglio per l’ingresso in zona gialla insieme ad altri due che, fortunatamente, nella nostra provincia restano sotto il livello di guardia: il tasso di occupazione delle terapie intensive che non deve superare il 10% e che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri che non deve superare il 15%. Il dato dell’incidenza però è arrivato alle stelle, a fronte del limite di guardia di 50 casi ogni 100mila abitanti, ci troviamo ora a quota 132: uno dei numeri tra i più alti della nostra regione. cla.cap

L'andamento del virus in Maremma

I numeri dei contagi rilevati ieri in provincia di Grosseto sono indice di una forte ripresa del virus: 84 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Il 20 novembre 2020 furono 115; il giorno prima (19 novembre 2020), 66. Si tratta, dunque, di una impennata eccezionale di contagi, tenendo conto anche del fatto che il numero dei tamponi eseguiti nelle 24 ore è stato sullo stesso livello degli altri giorni: 563.

Questa la distribuzione territoriale dei nuovi casi (tra parentesi quelli del 20 novembre 2020): Grosseto 26 (erano 62); Roccastrada 12 (erano 3); Follonica 8 (erano 22); Gavorrano e Scansano 5 (erano 8 e 1); Castel del Piano 4 (era 1); Castiglione della Pescaia, Monte Argentario e Orbetello 3 (erano 6, 0 e 2); Arcidosso, Massa Marittima e Monterotondo Marittimo 2 (erano 1, 2 e 1); Capalbio, Roccalbegna, Seggiano e Semproniano 1 (erano 0, 0, 0 e 0).

I ricoverati al Misericordia sono 35, di cui 5 in Intensiva. Non vengono segnalati decessi, ma rispetto all’altro ieri mancherebbe un degente dell’intensiva. La diffusione del virus, dunque preoccupa sul serio e i timori della presidente dell’Ordine dei medici, Paola Pasqualini vengono sostenute da Uil Funzione pubblica e Fratelli d’Italia. «Siamo di fronte a un quadro da incubo – afferma Sergio Sacchetti, segretario dell’area vasta Uil Funzione pubblica – In ospedale manca personale: i concorsi Estar vanno a rilento per i pochi soldi messi dalla Regione; infermieri e oss sospesi perchè non vaccinati non vengono sostituiti». « Purtroppo i nuovi casi positivi al Covid avanzano –commenta Fabrizio Rossi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia – e la situazione al nosocomio del Misericordia è sempre più critica, alla luce di continui ricoveri in area Covid e terapia intensiva, per non parlare poi del Pronto soccorso, anch’esso in forte criticità, da sempre. Ancora una volta assistiamo da parte della Regione a una sconvolgente improvvisazione».

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