Covid, Lopalco: "Record contagi? Smettiamo di contarli"

L'epidemiologo: "Questo non è un raffreddore, ma la corsa ai tamponi è ingiustificata''

Pierluigi Lopalco, epidemiologo

Pierluigi Lopalco, epidemiologo

Firenze, 5 gennaio 2021 - "Record di contagi? Si potrebbe cominciare a non contarli". L'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all'Università del Salento, si esprime così a 'Coffee Break' su La7, dopo il bollettino di ieri. In Italia sono stati registrati oltre 170mila nuovi positivi a Sars-Cov-2.

"Si potrebbe cominciare a non dire quanti tamponi positivi abbiamo ogni giorno. Nella stagione invernale, l'influenza fa tra i 6.000 e gli 8.000 morti, ma non sentiamo parlare al telegiornale di casi quotidiani da influenza", dice Lopalco. "Questo non è un raffreddore, sia chiaro, ma è una situazione da gestire con metodi ordinari", afferma riferendosi all'aumento dei contagi provocato dalla variante Omicron. "La corsa al tampone è ingiustificata", osserva.