Covid e contagi, in Toscana 500 mappatori in campo. Stop pienone nei centri commerciali

Nuovi provvedimenti della Regione. C’è uno spiraglio per i locali: se calano i positivi, chiusure posticipate

Il governatore Eugenio Giani

Il governatore Eugenio Giani

Firenze, 28 ottobre 2020 - Una task force di 500 persone per tracciare i contagi, la possibilità di allungare l’orario di apertura dei locali se la diffusione del Coronavirus registrerà una frenata e una sorveglianza attenta sui centri commerciali che, in caso di assembramenti, potrebbero essere oggetto di specifici provvedimenti. Sono alcune delle misure annunciate ieri dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insieme agli assessori Stefano Baccelli (trasporti), Simone Bezzini (sanità), Leonardo Marras (attività produttive) e Alessandra Nardini (istruzione).  

PIÙ TRACCIAMENTO Il primo punto riguarda il tracciamento degli asintomatici e dei contatti dei positivi: negli ultimi tempi questa operazione si è rivelata sempre più difficile e lacunosa. "Prima di rinunciare – ha detto Giani – vorrei vedere se riusciamo a farla con il nuovo personale, perché, nelle esperienze internazionali, il tracciamento è stata la condizione per tenere sotto controllo il Covid-19". In "tempi brevissimi" (una data esatta non è stata data) 500 nuovi operatori saranno assunti per aiutare chi è già si occupa di questa procedura: 150 saranno assegnati alla Asl Nord Ovest, altrettanti alla Sud Est e 200 alla Centro. Il personale potrà derivare in parte dal bando della Protezione civile e, per la porzione restante, sarà reclutato fra gli studenti degli ultimi anni di medicina e infermieristica. Fra gli altri impegni in ambito sanitario, il potenziamento delle Usca (che torneranno 90 come nella prima fase dell’emergenza, rispetto alle 60 attuali) e l’incremento degli alberghi sanitari, con 1500 posti letto Covid in più in hotel privati disponibili.

CHIUSURA DOPO LE 18 Il governatore ha aperto alla possibilità di un’ordinanza regionale che estenda l’orario di apertura di bar, ristoranti e locali oltre le 18 previste dall’ultimo Dpcm nazionale. "Abbiamo analizzato il Dpcm – ha detto Giani – ed esiste un articolo che dà alle Regioni la possibilità di disporre orari diversi, in caso di andamento epidemiologico positivo. Aspetteremo quindi 10 giorni per valutare se questo sia possibile". Secondo Giani e la giunta, se i parametri dovessero indicare una riduzione dell’allarme gli orari potrebbero slittare oltre le 18.  

CENTRI COMMERCIALI Nel caso dei grandi centri commerciali il governatore ha annunciato un atteggiamento più rigido. "Il Dpcm ha lasciato irrisolto questo aspetto – ha detto – che invece va regolamentato. Non farò un’ordinanza ma delle raccomandazioni, chiedendo che nel prossimo fine settimana le strutture mostrino grande disciplina".  

DIDATTICA A DISTANZA Armonizzando l’ordinanza regionale e l’ultimo Dpcm, la Regione conferma la didattica al 75% a distanza per le superiori, ma raccomanda di favorire gli alunni delle prime e delle quinte, oltre ai soggetti fragili e ai portatori di handicap.