Firenze, 22 novembre 2022- Cosa mangiavano e di cosa si cibavano gli uomini preistorici? È stata ricostruita la dieta italiana, fino a 30mila anni fa, grazie a uno studio tutto italiano che ha visto protagonista anche le università di Firenze e Siena. Nello specifico, lo studio ha ricostruito i cambiamenti nella dieta seguita dagli uomini vissuti in Italia a cavallo di Paleolitico, Neolitico ed Età del Rame, tra 30mila e 2.200 anni fa. Il risultato è stato possibile grazie al Dna antico dei microbi presenti nella bocca, che si è conservato nella placca calcificata depositata sui denti: grazie a questo, è stato possibile mappare l'evoluzione di queste comunità microbiche in concomitanza con l'alimentazione.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Communications e guidata dall'Università di Padova, arriva dalla collaborazione di nove gruppi di ricerca, che comprendono anche le università di Firenze, Sapienza di Roma, di Siena, di Bologna e L'Orientale di Napoli, insieme al Museo delle Civiltà di Roma ed alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bari e delle province di Barletta-Andria-Trani e Foggia.
“Questo studio ci permette di capire che anche il microbiota orale è un elemento plastico, che è cambiato nel corso del tempo”, spiega Andrea Quagliariello, che ha guidato lo studio. “Molte delle specie che iniziano ad essere maggiormente presenti nei campioni del Neolitico sono presenti ancora oggi - continua Quagliariello - quindi parte di quello che siamo oggi lo dobbiamo anche a questi cambiamenti”.
Maurizio Costanzo