Sanità toscana, troppe criticità. Il monito della Corte dei conti

Giudizio severo sul bilancio della Regione. Al setaccio le risorse a disposizione delle Asl

La sanità toscana soffre le carenze di personale. E i conti nel bilancio non tornano

La sanità toscana soffre le carenze di personale. E i conti nel bilancio non tornano

Firenze, 20 luglio 2022 - La Sanità incide sui bilanci delle Regioni, Toscana inclusa, in una misura stimata più volte nell’ordine del 70-80%. Inevitabile che la Sezione di Controllo della Corte dei Conti metta sotto esame i numeri e presenti le criticità evidenziate nell’annuale giudizio di parifica. Che arriva, ma con un giudizio sospeso per i capitoli sul trattamento economico accessorio del personale assegnato alle strutture di supporto degli organi politici (giunta e consiglio) "poiché le norme regionali che lo disciplinano prevedono emolumenti difformi da quelli previsti dal contratto nazionale". E’ l’aspetto maggiormente critico, recepito dalla Sezione anche in ragione dei dubbi prospettati dal Procuratore regionale Acheropita Mondera Oranges.

Torniamo alla Sanità. "La gestione continua a presentare rilevanti profili di criticità. Attengono specie ai rapporti finanziari tra Regione ed enti del Ssr. Emerge la difficoltà della Regione nel garantire agli enti trasferimenti di cassa sufficienti alle rispettive esigenze di spesa". Ciò "pur in presenza di giacenze considerevoli immobilizzate sul conto". "Continuano inefficienze e irregolarità contabili nelle procedure di spesa nei confronti degli enti del comparto, già segnalate nei passati esercizi. Privano il bilancio della necessaria trasparenza ai fini del controllo sul corretto e tempestivo impiego delle risorse destinate a finanziare la sanità" si legge nella relazione. All’udienza presieduta dal presidente di sezione Maria Annunziata Rucireta era presente il presidente toscano Eugenio Giani. Bilancio passato al setaccio: presenta criticità, non comportano la bocciatura, ma la necessità di procedere con riallineamenti.

Gestione finanziaria. Registra entrate e spese di competenza per 12.248 milioni ed a 12.034 milioni. E si chiude con un risultato che, dopo l’avanzo registrato nel 2020 (97,17 milioni) consegue un saldo positivo di 346,08 milioni. Tenuto conto delle quote accantonate e vincolate, il risultato rimane in disavanzo di 1.526,55 milioni, ma in costante riduzione negli ultimi anni proseguendo il percorso di rientro.

Prs. "Il piano regionale di sviluppo della legislatura 2021-2025, cui è demandata la definizione delle linee strategiche della politica regionale, non risulta ancora adottato. E il documento di economia e finanza regionale (Defr) non è stato aggiornato al nuovo contesto economico finanziario determinato dalla pandemia".

Bilancio di previsione. "L’analisi di questo, e delle variazioni, continua a evidenziare numerose criticità nei frequenti e ripetuti prelievi effettuati dal ’Fondo di riserva per le spese impreviste’ il cui utilizzo non appare sempre coerente con le finalità dello stanziamento".

Pnnr. "Emerge un impatto sul bilancio (periodo 20121-2026), come trasferimenti, pari a 713,4 milioni di cui 239,1 riferiti a progettiche hanno avuto un prima forma di avviamento. Sei le missioni di cui si compone il Pnnr, per la Toscana la quota maggiore è ascrivibile alla Missione 2 ’Rivoluzione verde e transizione ecologica’ e alla Missione 6 ’Salute’. L’amministrazione ha individuato 11 progetti.

g.sp.