Coronavirus Toscana, cresce ancora il tasso di positivi. 1.305 nuovi casi

L'anticipazione di Giani sui social

Controlli contro gli assembramenti a Firenze (foto Marco Mori/ New Press Photo)

Controlli contro gli assembramenti a Firenze (foto Marco Mori/ New Press Photo)

Firenze, 14 marzo 2021 - I nuovi casi di positività al Covid-19 registrati in Toscana nelle ultime 24 ore sono 1.305 su 21.240 test di cui 15.579 tamponi molecolari e 5.661 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 6,14% (11,9% sulle prime diagnosi).

Sono questi i dati anticipati (in attesa del bollettino completo) dal presidente della Regione, Eugenio Giani, con un post su Facebook nel quale sottolinea una buona notizia per la sanità toscana: "al Meyer, per la prima volta, è stata usata la terapia genica per salvare un neonato affetto da atrofia muscolare spinale, riparando il codice genetico grazie al grande lavoro di squadra del personale medico. Il piccolo adesso è tornato a casa e sta bene".

Riguardo ai dati sui contagi da coronavirus si nota come il tasso di positivi sia in crescita rispetto agli ultimi giorni. 

"Continuano a preoccupare i dati su degenze Covid e terapie intensive però il numero dei positivi si sta stabilizzando in Toscana. Questo non vuol dire abbassare la guardia, anzi. Vogliamo avere la capacità di contenere la diffusione e l'istituzione delle zone rosse da lunedì ad Arezzo, Prato, Pistoia e comprensorio del cuoio ha questa finalità", ha detto Giani in visita a Faella nel comune di Castelfranco Pian di Scò (Arezzo) dove è in corso lo screening 'Territori sicuri' e dove si sono registrati alti numeri di contagi nell'ultima settimana.

"Il nostro metodo vuol essere quello chirurgico - ha proseguito Giani - intervenire dove lievita il contagio. Gli argini alla diffusione comunque non sono solo provvedimenti restrittivi ma soprattutto tamponi e vaccini". Su questi ultimi il governatore ha puntualizzato: "I nostri vaccini non stanno nei frigoriferi, abbiamo fatto 450.000 dosi. Occorre essere responsabili. Abbiamo registrato meno del 12% di rinunce ad Astrazeneca dopo le notizie dei giorni scorsi. Questo vuol dire che quasi il 90% continua per fortuna a fidarsi, del resto la diffidenza è incomprensibile".