Coronavirus Toscana, cosa prevede il nuovo Dpcm in aggiunta all'ordinanza di Giani

Bar e ristoranti chiuderanno alle 18, ma non ci sarà la chiusura totale nei giorni festivi. Misure che si aggiungono a quelle varate dal presidente della Toscana

Emergenza coronavirus

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Firenze, 25 ottobre 2020 - Nella notte tra sabato e domenica, alcune ore dopo l'ordinanza del presidente della Regione Toscana con ulteriori restrizioni, è arrivata anche la firma del nuovo Dpcm da parte del presidente del Consiglio dei ministri. 

Previste chiusure dei ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle 18 nei giorni feriali e la domenica. Una misura che è stata criticata fortemente (quando è trapelata la bozza del Dpcm) dalle categorie toscane della ristorazione. Stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse, a palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Sospese anche le feste dopo i matrimoni. Sono queste alcune delle misure principali varate da Conte nella notte dopo l'ultima riunione con i capi delegazione. Il governo, quindi conferma gli orari di chiusura di ristoranti e bar «cancellando», dall'ultima bozza, la chiusura domenicale.

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Il Dpcm sarà in vigore da domani, 26 ottobre sino al 24 novembre.

Come detto, si tratta di misure nazionali che si sommano a quelle già varate dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che prevedono lo stop alle visite di parenti e amici ai ricoverati in ospedale, il blocco dei campionati dilettantistici regionali degli sport di contatto e una più estesa didattica a distanza per le scuole superiori. Proprio la didattica a distanza alle superiori potrà arrivare, secondo quanto prevede il nuovo Dpcm in vigore da domani, anche al 100%.