Coronavirus, Giani: "Tentato dal lockdown, ma le scelte forti devono essere nazionali"

Il presidente della Regione: "Se vogliamo provvedimenti forti devono essere omogenei sul territorio nazionale"

Il presidente della Toscana, Eugenio Giani (Cristini)

Il presidente della Toscana, Eugenio Giani (Cristini)

Firenze, 24 ottobre 2020 - "Vi immaginate se io prendessi la decisione di un lockdown? Vedendo i dati ne ho avuto anche la tentazione, poi ho visto il livello di sostenibilità di quelle che potevano essere le mie ordinanze e ho preso altri provvedimenti. Cosa succede? Le auto dal Lazio invece che venire in Toscana vanno in Umbria e nelle Marche per entrare in Emilia Romagna dall'altra parte. Siamo un Paese unito, come dice l'articolo 5 siamo una Repubblica unica ed indivisibile, che promuove e riconosce le autonomie locali. Se vogliamo provvedimenti forti devono essere omogenei sul territorio nazionale".

Lo ha detto a 'Sky Tg24', il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani. "Ho avuto modo di sentire il governo che ci incoraggia a prendere provvedimenti piu'restrittivi e ho avuto modo di capire che il governo si attende provvedimenti restrittivi su scala locale come io ho assunto - ha aggiunto Giani - Non ho fatto fughe in avanti, né mi sono sottratto dal prendere provvedimenti. Se vogliamo andare più a fondo come avvenne a marzo-aprile i provvedimenti sono tanto più credibili se vengono dal governo centrale".