Covid Toscana, dati da fascia gialla. Il ministero della Salute: "Miglioramenti notevoli"

Intanto il presidente del consiglio regionale Mazzeo si dice pronto a sottoporsi al vaccino anti-coronavirus

I carabinieri nelle vie dello shopping a Firenze (New Press Photo)

I carabinieri nelle vie dello shopping a Firenze (New Press Photo)

Firenze, 9 dicembre 2020 - La Toscana è fra le regioni che registrano la diminuzione più significativa di nuovi casi positivi (ieri 428 quelli segnalati), un’evidenza sottolineata anche dalle parole sull’andamento dell’epidemia in Italia da Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute. Parole che suonano come una garanzia che, se questo trend continuerà, saremo tra le prime regioni a passare in fascia gialla. Anche se resta il fatto che si fanno pochi tamponi di prima diagnosi, per mancanza di richiesta: ieri l’offerta sul portale regionale è rimasta inevasa per il 56%, la domanda si è fermata al di sotto dei 2.500.

IL BOLLETTINO COVID TOSCANA DEL 9 DICEMBRE

Il Ministero della Salute: "Miglioramenti notevoli in Toscana"

"Sul fronte delle regioni si evidenziano miglioramenti notevoli in regioni come la Lombardia e la Toscana, non è la stessa cosa per Veneto, Sicilia e la Puglia. Globalmente il numero dei positivi tende a diminuire ma in maniera molto lenta, questo numero elevato di positivi ci dice che bisogna continuare con le misure decise". Ad affermarlo, durante la conferenza stampa sull'analisi della situazione epidemiologica sul Covid, il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.

Mazzeo: "Mi sottoporrò al vaccino"

"Mi sottoporrò al vaccino Covid". Lo annuncia Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, su Facebook. "Alcuni virologi avevano chiesto al Presidente della Repubblica di fare pubblicamente il vaccino come la Regina Elisabetta. Il Presidente Mattarella ha raccolto l'invito e si sottoporrà anche pubblicamente se necessario, quando arriverà il suo turno, alla vaccinazione contro il Covid. Un modo per invitare i cittadini a fare altrettanto - scrive Mazzeo in un post - Penso che sia la scelta più saggia e corretta, tutti noi che rappresentiamo le Istituzioni dovremmo fare lo stesso. Anche io seguirò l'esempio del Presidente Mattarella e non appena sarà possibile, senza ovviamente scavalcare l'ordine delle precedenza delle categorie a rischio, mi sottoporrò al vaccino. Al fianco della scienza sempre".

Obbiettivo: evitare terza ondata

Con la consapevolezza che in questo momento non ci si possono concedere distrazioni, la Regione si sta concentrando sul piano Toscana sicura e Scuola sicura per evitare la terza ondata che metterebbe tutti a dura prova, compresa la tenuta del servizio sanitario, e rischierebbe di compromettere il piano di vaccinazione di massa (vai all'articolo: IL VACCINO ANTI COVID: CHI PUO' FARLO, COME SI SOMMINISTRA, GLI EFFETTI COLLATERALI).

Intanto ieri è stato inaugurato, a Prato, il centro Covid Pegaso nell’ex struttura Creaf. I primi venti pazienti usciti dai reparti di degenza del Santo Stefano di Prato, che ancora non sono in grado di tornare a casa, saranno trasferiti lunedì nel nuovo hub che al momento conta 191 posti di cure intermedie, ai quali altri se ne aggiungeranno, fino a un massimo di 150.

«Qui poteva esserci un ospedale da campo – ha detto il governatore Eugenio Giani presentando con orgoglio la struttura – Invece c’è un vero ospedale, il primo costruito in Italia nella seconda ondata Covid». Una struttura concepita il 9 novembre e consegnata a tempo di record. In Toscana ci saranno 550 posti in più per affrontare nuove emergenze: i 150 della struttura gemella a quella inaugurata ieri, 150 alla cittadella di Campo di Marte a Lucca (pronti il 22 dicembre) e 60 posti Covid al Santo Stefano.

Ampliate le capacità di accoglienza, la Regione si concentra sul testing. E’ pronta la bozza dell’ordinanza sui tamponi, nella quale prenderanno il largo i test antigenici rapidi, anche per una parte di diagnostica, oltre che per lo screening: dovrebbe essere firmata entro la fine di questa settimana, quando saranno completati i piani Toscana sicura e Scuola sicura. Il tavolo di lavoro sulla scuola è previsto per venerdì in Regione, dall’assessore alla Salute Simone Bezzini, con l’ufficio scolastico regionale, Anci e Upi. Nella bozza sono previsti percorsi diversi per i casi sospetti di ragazzi in età scolare registrati fuori dall’ambiente scolastico o a scuola (dove verrà eseguito subito il tampone antigenico rapido o al drive through più vicino). Il tracciamento avverrà nella stessa giornata di notifica di positività.

Grande spazio allo screening per rilevare la presenza di asintomatici che creano il substrato di diffusione del virus. Il programma di sorveglianza prevede un’opera di monitoraggio con test antigenici su un campione di 100 studenti per scuola di 200 istituti secondari toscani: la campagna comincerà il 15 gennaio e andrà avanti fino al 30 maggio. Per la popolazione, lo screening è affidato a 10 gazebo itineranti che effettueranno tamponi rapidi nelle zone più a rischio, indicate dall’Agenzia regionale di sanità. (di ILARIA ULIVELLI)

L'anticipazione di Giani: 505 nuovi casi

Come ormai consuetudine, il presidente della Regione, Eugenio Giani, anticipa nel corso della mattina il numero dei nuovi positivi che farà parte del bollettino completo della Regione atteso per metà giornata. Anche se il numero assoluto di per sé ha un valore relativo, comunque questo è quanto ha scritto Giani sui social: "I nuovi casi positivi registrati nelle ultime 24 ore in Toscana sono 505 su 9.878 tamponi molecolari e 451 test rapidi effettuati". Giani ha continuato il suo post così: "Ringrazio le donne e gli uomini della nostra Protezione Civile Regionale per il lavoro quotidiano che svolgono, competenze e professionalita' al servizio di tutti. Anche grazie al loro impegno stiamo sconfiggendo il virus", aggiunge. QUI L'ARTICOLO

Lo stress da coronavirus fa danni. "Ora siamo meno solidali"

Il 41 per cento della popolazione italiana presenta sintomi di stress traumatico da Covid 19 secondo studi nazionali. Parla Giuseppe Cardamone, direttore della Salute mentale a Prato: "La situazione è arrivata al livello di guardia". QUI L'ARTICOLO

"I cani fiutano il Covid. E possiamo addestrarli"

Dopo le malattie metaboliche, in particolare il diabete, e i tumori, il fiuto dei cani scova anche il coronavirus. A Helsinki sono già una realtà ed entro un mese l’Italia potrebbe avere a disposizione i primi cani addestrati per ‘fiutare’ Sars-CoV-2. E il progetto, su cui sta lavorando l’organizzazione Onlus Mddi (Medical Detection Dogs Italy) diretta dal milanese Aldo La Spina, potrebbe trovare uno ‘spin off’ anche in Valdera , al centro Cinofilo K-9 delle Colline Pisane creato e diretto da Simila Laiatici. QUI L'ARTICOLO

Inaugurato il Centro Covid a Prato: 190 posti letto

Nell'ex Creaf di via Galcianese allestito a tempo di record un centro per le degenze Covid da 190 posti letto, destinati a diventare 350, voluto dalla Regione per alleggerire il carico sugli ospedali dell'area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia. QUI L'ARTICOLO

"La circolazione virale non si è fermata, arriverà la terza ondata"

Lo ha detto il professor Luigi Lopalco, epidemiologo dell'Università di Pisa QUI L'ARTICOLO

"La prossima ondata potrebbe essere peggiore di quella attuale"

A dirlo è Rino Rappuoli, scienziato e coordinatore del Mad Lab di Toscana Life Sciences. QUI L'ARTICOLO 

Giani: "Siamo nelle condizioni per zona gialla"

"Sarà il Comitato tecnico scientifico a decidere quando la Toscana scenderà in zona gialla ma visto che in Toscana anche l'Rt è sceso sotto l'1, noi abbiamo le condizioni per esserlo in qualsiasi momento. Io comunque non forzerò le cose ma mi rimetto alle valutazioni degli scienziati perché questo è quello che devo fare". Lo ha detto il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, a chi gli ha chiesto un commento alla ordinanza firmata nelle scorse ore da Marco Marsilio, che ha permesso alla regione Abruzzo di passare da zona rossa a zona arancione.

Bezzini: "La seconda ondata in Toscana è più violenta della prima"

L'assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini, fa il  punto sulla pandemia nella sua newsletter QUI L'ARTICOLO

Firenze, Nardella: "Aree di massima allerta per lo shopping. Controlli potenziati"

"Ci saranno giorni e fasce orarie da bollino rosso" QUI L'ARTICOLO   

Scuola. Screening: alle medie 3.200 test e solo tre studenti positivi. "Classi sicure"

Nardella:" L'uno per mille, classi sicure. Ora è il turno delle elementari" QUI L'ARTICOLO

Lo studio dei medici di Torregalli sugli effetti della ventilazione nei pazienti

Realizzato su 50 pazienti, lo studio effettuato dai medici del reparto di medicina interna dell’ospedale San Giovanni di Dio è stato pubblicato sulla rivista ‘Internal and emergency medicine’. QUI L'ARTICOLO

"In zona gialla dal 13 dicembre? Possibile"

Il presidente della Regione Toscana, Giani, interviene a "Un Giorno da Pecora", su Radio 1 LEGGI QUI L'ARTICOLO

 IL RAPPORTO TRA POSITIVI E TAMPONI (TABELLA)