Roma, 12 novembre 2021 - Sono 8516 i casi di coronavirus registrati in Italia nella giornata di venerdì 12 novembre. Si contano anche 68 morti. Sono i numeri forniti dal Ministero della Salute.
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Stabili i ricoveri
Sono invece 445 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 23 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 47 (ieri 37). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.525, ovvero 16 in più rispetto a ieri.
Tasso di positività
Sono 498.935 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 595.812. Il tasso di positività è all'1,7%, in aumento rispetto all'1,4 di ieri.
Record nel Lazio
Il Lazio registra 1073 casi in un giorno. Superata la soglia psicologica dei mille casi, ma le autorità indicano come sei mesi fa, con lo stesso numero di casi, i ricovetati fossero quattro volte di più. Segno dell'importante aiuto dei vaccini nella lotta al coronavirus.
"I numeri potrebbero ulteriormente salire"
Intanto la situazione in Italia resta comunque di allerta. "Non possiamo escludere un ulteriore aumento dei casi nelle prossime settimane, - dice il Direttore della Prevenzione al Ministero della Salute, Gianni Rezza - ma questo potrebbe non essere accompagnato da una crescita dei casi in terapia intensiva, grazie all'effetto dei vaccini e le misure prese. Ma se dovesse salire l'incidenza, alcune regioni bianche potrebbero diventare gialle: è impossibile adesso dire quando ci sarà il picco dei casi".
"Picco a Natale? Difficile dirlo"
Nuovo picco pandemico a Natale? "In questo momento è difficile fare previsioni - dice Gianni Rezza, direttore Prevenzione al Ministero della Salute - a meno che non si abbia la palla di vetro". Non possiamo "sapere quale sarà l'andamento nelle prossime settimane, perché potrebbero cambiare i comportamenti. Potrebbe esserci, per esempio, una corsa a vaccinarsi, mentre ora c'è un po' di stasi".
Toscana, sale l'Rt
In salita l'Rt della Toscana, che si attesta a 1,26 contro l'1,17. E' quanto si legge nel monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità uscito nella giornata di venerdì 12 novembre.
L'Rt delle regioni
Ecco gli Rt Regione per Regione: Abruzzo 1,26, Basilicata 1,71, Calabria 1,13, Campania 1,37, Emilia Romagna 1,18, Friuli Venezia Giulia 1,7, Lazio 1,3, Liguria 1,23, Lombardia 1,14, Marche 1,23, Molise 1,41, Piemonte 1,1, PA Bolzano 1,5, PA Trento 1,41, Puglia 1,22, Sardegna 1,27, Sicilia 1,05, Toscana 1,26, Umbria 1,13, Val d'Aosta 1,2, Veneto 1,23.
Brusaferro: "Covid, circolazione in netto aumento"
"In tutte le Regioni c'è un aumento della circolazione del virus e questo si traduce in un aumento dei casi". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel suo intervento alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio Covid-19 della Cabina di regia. "La mappa europea, anche questa settimana, mostra un'Europa divisa in due e le parti confinanti con la zona orientale sono maggiormente in rosso - ha aggiunto - La circolazione del virus sta aumentando. Le curve ci mostrano come anche nel nostro Paese i casi sono in crescita, ma più contenuta rispetto ad altri Paesi. In Europa la circolazione è in netto aumento".
45 milioni di vaccinati con due dosi in Italia
Sono 45.397.803 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale in Italia. E' il dato che emerge dal report settimanale del commissario per l'emergenza Covid, nel quale, pero', non sono indicate le terze dosi effettuate, ma soltanto la doppia dose o la dose unica. Questi, nel dettaglio, i numeri dei vaccinati nelle varie fasce d'eta: 4.278.818 (93,75%) over 80, 5.504.696 (91,45%) tra i 70 e i 79 anni, 6.694.711 (88,63%) tra i 60-69enni, 8.181.624 (84,78%) tra i 50 e i 59 anni, 7.053.769 (80,28%) tra i 40-49enni, 5.400.440 (79,48%) tra i 30 e i 39 anni, 5.048.882 (83,96%) tra i 20 e i 29 anni e 3.164.863 (68,39%) tra i 12 e i 19 anni.