ArchiveCoronavirus Italia 15 giugno: 1.255 nuovi casi, 63 decessi / LIVE

Coronavirus Italia 15 giugno: 1.255 nuovi casi, 63 decessi / LIVE

In discesa i ricoveri sia nei reparti ordinari (3.333, -132) che nelle terapie intensive (504, -32)

Umbria in zona bianca (foto Crocchioni)

Umbria in zona bianca (foto Crocchioni)

Firenze, 15 giugno 2021 - Sono 1.255 i nuovi contagi (+348) con 212mila tamponi (+133mila). Sono i dati del bollettino odierno del ministero della Salute che registra anche 63 decessi (+27) e un tasso di positivita' allo 0,6% (-0,5%). In Sicilia sono stati rilevati 200 casi, in Lombardia 182 e in Puglia 169. Gli attualmente contagiati sono scesi in numero considerevole nelle ultime 24 ore: -51.884 a quota 105.906 dei quali 102mila in isolamento domiciliare. In discesa anche i ricoveri sia nei reparti ordinari (3.333, -132) che nelle terapie intensive (504, -32). I pazienti dimessi o guariti (53.074 nelle ultime 24 ore) hanno superato quota 4 milioni. 

TOSCANA: IL BOLLETTINO DEL 15 GIUGNO 

Se non fosse per l'incognita della variante Delta (o indiana), che sta frenando la corsa alla riapertura della Gran Bretagna, l'Italia potrebbe guardare con maggiore serenità all'estate ormai quasi libera dalle restrizioni anti-Covid. In area gialla restano 8 tra Regioni e Province autonome ma da oggi anche in queste, ovvero Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Alto Adige, Sicilia, Toscana e Valle Aosta, dove ancora vige il coprifuoco alle 24, ci saranno ulteriori allentamenti, con l'ok a fiere, cerimonie, parchi a tema.

Da ieri invece sono saliti a 40,5 milioni gli italiani in zona bianca e quindi liberi da restrizioni tranne che dagli obblighi di mascherina, distanziamento, igiene delle mani e divieto di assembramento. Con i contagi ormai in regressioni la road map verso la libertà va avanti e oggi anche nelle zone gialle sarà consentito organizzare feste private successive a riti religiosi o civili (matrimoni, cresime, comunioni, battesimi, compleanni, feste di laurea e anniversari). Per parteciparvi, come in zona bianca, bisognerà avere una delle 3 certificazioni verdi previste: certificato di vaccinazione - che vale 9 mesi a partire dal completamento del ciclo oppure dal 15/esimo giorno dopo la prima dose e fino alla seconda; certificato di guarigione, valido 6 mesi, tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti l'evento.

Restano sempre sospese ovunque le attività di discoteche e sale da ballo.

Il vaccino dei parrocchiani di Palermo, incoraggiati dal sacerdote

Il vaccino come modo di amare se stessi e il prossimo. Per un gruppo di parrocchiani di Palermo immunizzarsi è stato un atto di fede. Hanno scelto di vaccinarsi insieme alla Fiera del Mediterraneo, dopo aver frequentato un corso di cresima per adulti a maggio in videoconferenza. Don Gioacchino Ragona, parroco a Boccadifalco, li ha motivati. "I ragazzi mi chiedevano cosa potevano fare di concreto per mettere in pratica il comandamento di amare gli altri come se stessi - spiega il sacerdote - Io ho suggerito il vaccino: mi è sembrato il modo migliore e più concreto di rispettare e rispettarsi, in tempo di pandemia".

Salvini: "Mi vaccino a fine mese"

Per il vaccino "ho l'appuntamento per fine giugno, faccio quello che mi dicono di fare, non sono solito saltare la coda". Lo ha detto Matteo Salvini a Stasera Italia

Zero positivi a Codogno

"Per la prima volta da quel terribile 20 febbraio Codogno registra una percentuale pari a zero di contagiati positivi al Covid su cittadini residenti. Un traguardo importante e un ulterione passo avanti verso il ritorno alla normalità per la nostra comunità". A renderlo noto via Facebook è Francesco Passerini, sindaco della cittadina del Lodigiano dove venne accertato il primo caso di Coronavirus lo scorso anno. "La campagna vaccinale prosegue spedita siamo ormai arrivati ad una percentuale del 63,15%, un ottimo risultato che sta dando i suoi frutti. Avanti così!", aggiunge.

Focolaio sospetto di variante delta in Sardegna

Numerosi casi sospetti sul set Disney de "La sirenetta" in Sardegna. QUI L'ARTICOLO

I dati del 14 giugno

Sono scesi sotto quota mille (907) i contagi giornalieri da Covid-19 (-400) con 79mila tamponi, in calo come consuetudine nei giorni festivi (-66mila). Sono i dati del bollettino odierno del ministero della Salute che registra anche 36 decessi (+10) e un tasso di positivita' all'1,1% (+0,1%). In Sicilia sono stati rilevati 163 casi, in Emilia Romagna 137, nel Lazio 111 e in Lombardia 102: tutte le altre Regioni sono sotto i cento contagi. Gli attualmente positivi sono 157.790 (-2.500) dei quali 153mila in isolamento domiciliare. Continuano a scendere i ricoveri nei reparti ordinari (3.465, -77) e nelle terapie intensive (536, -29) mentre sono 3.394 le persone guarite o dimesse.

Regioni bianche 

Intanto ieri il  Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato una nuova ordinanza che è entrata  vigore a partire da oggi 14 giugno. Le regioni Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e la Provincia Autonoma di Trento passano in area bianca e  si aggiungono ad Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, già bianche.

Ma cosa cambia per davvero per chi vive nelle regioni "bianche"? In primis non vige il coprifuoco, che rimane in vigore dalla mezzanotte nelle restanti regioni. Per quanto riguarda bar e ristoranti sarà possibile consumare all'interno dei locali cibi e bevande senza alcun limite d'orario. Cadono pure i limiti delle persone che possono sedersi ai tavoli all'esterno, mentre al chiuso il numero massimo consentito è di sei persone nel caso non siano conviventi.

Le regole

In vigore restano sostanzialmente l'obbligo del distanziamento di almeno un metro, l'utilizzo della mascherina, l'igienizzazione delle mani e il divieto di assembramento, sia all'aperto che al chiuso. Dal Dpcm del 2 marzo, che ha introdotto la zona bianca, sono però state approvate una serie di regole che valgono anche nelle regioni che si trovano in questa fascia.

Feste con il Green pass -  Nelle zone bianche è consentito organizzare feste private successive a cerimonie religiose o civili, dunque matrimoni, cresime, comunioni, battesimi ma anche compleanni, feste di laurea e anniversari. Per parteciparvi però (esattamente come avverrà in zona gialla da martedì 15 giugno) bisognerà avere una delle 3 certificazioni verdi previste dai decreti attualmente in vigore: certificato di vaccinazione - che vale 9 mesi a partire dal completamento dell'intero ciclo, dunque anche con la seconda dose, oppure dal 15/esimo giorno dopo la prima dose fino alla somministrazione della seconda - certificato di guarigione, che ha validità 6 mesi, tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all'evento. Nel Dcpm che dovrà essere approvato nei prossimi giorni è previsto che la verifica delle certificazioni spetta «ai soggetti che erogano i servizi per fruire dei quali è prescritto il possesso di certificazione verde e gli organizzatori di eventi ed attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso della medesima certificazione, nonché i pubblici ufficiali».

Ristoranti al chiuso -  Dopo un confronto tra regioni e governo, è stato stabilito con un'ordinanza firmata del ministro della Salute Roberto Speranza il 4 giugno scorso che fino al 21 giugno in zona bianca «il consumo al tavolo negli spazi al chiuso è consentito per le attività dei servizi di ristorazione per un massimo di 6 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi».

Discoteche - : Il Dpcm del 2 marzo che definisce le misure per la zona bianca afferma che «restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all'aperto e al chiuso». Di fatto dunque, le discoteche potranno aprire ma solo per l'attività di ristorazione e somministrazione, mentre resta vietato ballare in pista.

 

Il 13 giugno a livello nazionale  sono stati 1.390 i positivi al test del coronavirus con 26 vittime, secondo i dati del ministero della Salute. Il 12 giugno erano stati 1.723 con 52 vittime.

Come si prepara una dose di vaccino Pfizer

La circolare sull'utilizzo dei vaccini

"Il ministro della Salute ha prodotto ieri una circolare molto chiara sull'utilizzo di tutti i vaccini, basata sul parere del Comitato Tecnico Scientifico. Questa include anche dettagli sulla possibilità di somministrare come seconda dose un vaccino diverso dalla prima dose. La campagna vaccinale italiana procederà con la stessa intensità di prima". Lo assicurano fonti di governo, all'indomani dello stop ad Astrazeneca sugli under 60. "Il Generale Figliuolo ha rassicurato che, anche con le nuove prescrizioni sull'utilizzo dei vaccini, saremo in grado di raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati. Possiamo infatti contare su una ampia disponibilità di vaccini: la struttura del Commissario prevede siano disponibili oltre 55 milioni di dosi Pfizer e Moderna tra ora e la fine del terzo trimestre", spiegano le stesse fonti.

Speranza rassicura sulla vaccinazione eterologa

Dopo aver ribadito "la massima fiducia nelle autorità scientifiche di questo Paese e internazionali", il ministro della Salute Roberto Speranza, facendo il punto con i giornalisti dopo lo stop al vaccino anti- Covid di Astrazeneca per gli under 60, ha ricordato che "la vaccinazione eterologa è già utilizzata in Paesi importanti come la Germania da molte settimana, ma anche in altre aree del mondo, e i risultati sono incoraggianti". Inoltre "vi sono alcuni studi che testimoniano addirittura come la risposta immunitaria sia persino migliore di quella con due dosi dello stesso vaccino". "Nel momento in cui - ha concluso il ministro - le autorità scientifiche del nostro Paese, tutte insieme, Aifa, Cts, direzione della prevenzione del ministero della Salute, danno una tale indicazione, dobbiamo affidarci ai nostri scienziati e queste indicazioni, sono sicuro, saranno all'altezza di rispondere alle domande dei cittadini".

Ma l'Ema parla di disinformazione

"La disinformazione sta facendo il giro oggi", lo scrive l'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, in merito al vaccino di AstraZeneca contro il Covid. L'Agenzia ribadisce che il rapporto rischi benefici del vaccino è positivo e che resta autorizzato per tutte le fasce della popolazione.