Coronavirus, 164 confezioni di Tocilizumab richieste in Toscana. Ecco i casi autorizzati

Si tratta di un medicinale usato per l'artrite reumatoide, ma che allevia i danni polmonari causati dal Covid-19

Coronavirus, personale medico

Coronavirus, personale medico

Firenze, 14 marzo 2020 - Da giovedì scorso, 12 marzo,  sono iniziate le richieste del farmaco Tocilizumab per trattare pazienti gravi affetti da Covid-19. Come si ricorderà, il produttore Roche aveva nei giorni scorsi dichiarato la propria disponibilità a fornire gratuitamente il farmaco alle Regioni italiane e questa offerta era stata accettata anche dalla Toscana.

Le confezioni richieste  in Toscana sono al momento 164  e i casi autorizzati all’impiego sono i 61 seguenti: Ospedale San Donato (Arezzo) 7; Ospedale San Luca (Lucca) 5; Spedali Riuniti Livorno 5; AOU Careggi  13; Aou Pisa 12; Ospedale di Grosseto 2; Ospedale  di Empoli 10;  AOU Siena 7. La  procedura definita con il produttore  prevede un contatto diretto tra il clinico richiedente e la Direzione medica dell'industria per definire le modalità di impiego sulla base dei parametri clinici del singolo paziente.

Si tratta, come noto, di un farmaco che è ad oggi autorizzato per la cura dell’artrite reumatoide e trova impiego in ambito oncologico. Occorre quindi ribadire l’impiego a livello compassionevole del farmaco dato il livello attuale delle conoscenze sulla reale utilità in questa patologia infettiva.