ArchiveCovid Italia 14 maggio: 182 morti, i nuovi casi sono 7.567 / LIVE

Covid Italia 14 maggio: 182 morti, i nuovi casi sono 7.567 / LIVE

Cala di settimana in settimana anche la pressione sulle terapie intensive

Distanziati, "mascherati", ma finalmente si torna a teatro: qui alla Spezia (Frascatore)

Distanziati, "mascherati", ma finalmente si torna a teatro: qui alla Spezia (Frascatore)

Roma, 14 maggio 2021 - Sono 7.567 i nuovi casi di Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore e 182 i decessi (ieri erano stati 201). Sono stati eseguiti 298mila tamponi; l'indice di positività è al 2,5%. In calo i ricoveri. sono 13.050, meno 558 rispetto a ieri.

Grafico CovidStat/Infn:

 

Continuano intanto i segnali di miglioramento della curva epidemica da Covid-19 in Italia. I ricoveri, infatti, si sono quasi dimezzati nell'arco di un mese e cala di settimana in settimana la pressione sulle terapie intensive tanto che solo 2 Regioni si collocano attualmente sopra la soglia critica. Un andamento  positivo che si riflette anche nei dati del bollettino quotidiano del ministero della salute, che rileva 8.085 nuovi positivi al test del coronavirus nelle ultime 24 ore e 201 vittime, in calo rispetto alle 262 di ieri.

La rilevazione quotidiana evidenzia anche che il tasso di positività è del 2,8%, stabile rispetto al 2,5% di ieri. Sempre nelle ultime 24 ore si registrano inoltre 99 pazienti Covid in meno nelle terapie intensive e 672 in meno nei reparti ordinari. Ma è analizzando i dati nell'arco di un mese che il trend di miglioramento appare più evidente: si sono quasi dimezzati i ricoveri per Covid e si è allentata ulteriormente la pressione sugli ospedali, indica il monitoraggio della Fondazione Gimbe. In 35 giorni, secondo le stime Gimbe, i ricoveri con sintomi nei reparti Covid si sono ridotti infatti del 49,1% e del 45,1% quelli nelle terapie intensive. Nella settimana dal 5 all'11 maggio i ricoverati con sintomi sono così diminuiti di 3.239, pari al 17,8%, e i ricoveri nelle terapie intensive sono diminuiti di 371, pari al 5,1%. Nella stessa settimana i nuovi casi si sono ridotti del 19%, a 63.409 contro i 78.309 della precedente e i decessi sono diminuiti del 15,4%, a 1.544 da 1.826.

 

 

Toscana, nuovi hub per le vaccinazioni

La campagna di vaccinazione in Toscana va ad intensificarsi grazie ai nuovi hub sul territorio che il presidente della Regione Eugenio Giani inaugurerà sia domani, sabato 15, che domenica 16 maggio. Si parte da Reggello (Firenze), dove al Palazzetto dello sport ci sarà in maniera ufficiale l'avvio delle attività alle ore 18 di domani, sabato 15 maggio. Poi domenica 16 maggio, prima tappa alle ore 9, a Dicomano, in via Fabbroni, in un palazzetto dello sport. Successivamente alle 10.30 verrà inaugurato dal presidente il nuovo punto vaccini nel circolo Mcl San Biagio, in via Borgognoni a Pistoia. Alle 12 Giani sarà a Fucecchio per un altro hub allestito nel palasport in via Fucecchiello.

 

Vaccini Toscana: "Arriveremo a 55 mila somministrazioni al giorno"

Con l'apertura di nuovi punti vaccinali, tra cui Fucecchio, Certaldo, Montecatini, Pistoia, Dicomano, Scarperia e Reggello, la Toscana arriverà «a 35 mila somministrazioni al giorno negli hub pubblici, a cui si aggiungeranno le vaccinazioni fatte dai medici di famiglia e dai farmacisti, per un totale di 55 mila dosi giornaliere». Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani, intervenendo in commissione sanità del Consiglio regionale che ogni settimana fa il punto sullo stato di avanzamento della campagna di vaccinazione.

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In Toscana richiamo Pfizer e Moderna dopo 42 giorni

In Toscana si allunga fino a 42 giorni l'intervallo tra prima e seconda dose di vaccino Pfizer e Moderna, ma solo per chi prenoterà la somministrazione da domani giovedì 13 maggio, per chi ha già prenotato o fatto la prima dose, invece, non cambia niente. Lo fa sapere la Regione. Questo nuovo intervallo di somministrazione per il richiamo, si spiega, è stato disposto dalla Regione Toscana per motivi organizzativi ed entro i termini indicati dalla direttiva del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo.

Alcune regioni potrebbero tornare arancioni

Mentre al ministero della Salute si ragiona su una possibile modifica dell'indice Rt che potrebbe altrimenti rimandare alcune regioni in arancione nonostante il trend positivo su ricoveri e contagi. Il fine settimana intanto, complice il clima estiva, è stato caratterizzato da spiagge e zone della movida affollate, con tanti interventi delle forze dell'ordine che ieri hanno sanzionato 1.500 persone.

I matrimoni chiedono la ripartenza

Tra i settori che chiedono a gran voce la ripartenza c'è quello dei matrimoni, che lamenta perdite elevate a causa del blocco delle cerimonie. «Moltissimi futuri sposi e operatori del wedding - spiega il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini - mi hanno scritto e io li rassicuro: il Governo ci sta lavorando e sulla base dell'andamento dei contagi presto daremo una data» per la ripresa «perchè i matrimoni vanno programmati per tempo.E lo stesso vale per lo sport. Già in settimana ci saranno cabine di regia con il Cts per dare date a questi settori».

Tra le attività sportive in stand by ci sono le piscine al chiuso e le palestre. Per il wedding le Regioni puntano a ripartire già dall'1 giugno con le linee guida messe a punto, che prevedono banchetti all'aperto, ospiti rigorosamente distanziati e tutti con la mascherina. Ma una data più probabile è quella del 15 giugno. Il via libera alle piscine al chiuso potrebbe invece avvenire prima. Ovviamente, tutto è condizionato da un'attenta analisi dei dati epidemiologici dal 26 aprile.

Ristoranti al chiuso, quando potrebbero avere il via libera

Per quanto riguarda i ristoranti al chiuso, caffè al bancone ed il prolungamento del coprifuoco (alle 23 o alle 24 a seconda di quale linea prevarrà nel Governo) le novità potrebbero scattare già da lunedì 17 maggio. Ma si tratta di punti ancora divisivi all'interno della maggioranza ed il premier Draghi dovrà quindi trovare una sintesi come è accaduto per le riaperture del 26 aprile scorso. La cabina di regia politica che deciderà si riunirà a metà settimana. Le misure andranno poi in Consiglio dei ministri. «Il Governo - spiega Gelmini - ha scelto di procedere verso riaperture graduali, progressive e in sicurezza, ma non possiamo abbandonare tutte le precauzioni, le mascherine serviranno ancora. La campagna vaccinale però va avanti e possiamo guardare al futuro con ottimismo e fiducia, mentre sono buone notizie anche la riduzione dei contagi, dei posti letto e delle terapie intensive».

L'Anci invita alla prudenza

I dati di ieri, oltre alle minori vittime, fanno registrare un aumento del tasso di positività (dal 3% al 3,7%), con 8.292 contagiati. I ricoverati in terapia intensiva sono scesi a 2.192, 19 in meno di sabato. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 15.420 persone, in calo di 379 unità. Il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, invita alla prudenza: «Se si rispettano le restrizioni, la mascherina, il distanziamento - osserva - sicuramente non avremo particolari problemi. Se invece pensiamo che abbiamo superato la pandemia, e purtroppo non è così, rischiamo di ritrovarci nuovamente con i contagi e con l'aumento del tasso di occupazione dei reparti Covid, dei reparti di terapia intensiva e davanti ad altre chiusure». Sulla stessa linea il presidente della Campania, Vincenzo De Luca. «Apriamo i locali pubblici fino a mezzanotte - dice - non è questo che mi preoccupa. Ho terrore per la movida. Se avremo una movida incontrollata, a settembre avremo una quarta ondata del Covid».

Via la mini-quarantena per chi viene da Paesi europei in Italia

Dal 15 maggio verrà superata la mini quarantena per le persone provenienti dai Paesi europei. Lo stesso varrà anche per chi arriva da Gran Bretagna e Israele. In quanto agli Usa, verranno potenziati i voli Covid free ed entro la metà di giugno l'obiettivo è quello di eliminare la quarantena, applicando sempre lo stesso criterio (tampone, vaccino o Covid). È il risultato del tavolo fra il ministro degli Esteri Di Maio e della Salute Speranza.