Giuseppe Serafini
Cronaca

Problemi di cuore e virus. Seconda vittima alle Scotte

Non ce l’ha fatta Giuseppe Conti, 89 anni, da Piancastagnaio I l ricordo di Marco, il figlio giornalista, e l’omaggio della contrada di Voltaia

Si intensificano i controlli ai check point del Policlinico Le Scotte

Piancastagnaio, 20 marzo 2020 - Se n’è andato nelle prime ore di ieri notte, all’alba del giorno di San Giuseppe. Giuseppe Conti, pensionato di 89 anni di Piancastagnaio, potrebbe essere la seconda vittima attribuibile alle conseguenze del coronavirus in provincia di Siena. Era ricoverato al Policlinico delle Scotte per patologie pregresse cardiache alle quali si erano aggiunte le complicazioni del contagio. Che però non sembra essere stata la causa principale della sua morte. La notizia ha destato dolore e sconcerto soprattutto tra la gente di Piancastagnaio, che da molti giorni seguiva la vicenda di Giuseppe Conti. A dare l’annuncio della scomparsa, uno dei due figli, Marco, fondatore e proprietario, della testata giornalistica on line, Amiata News. "Caro babbo e cara mamma- ha scritto - le torri del Vaiolet e del Catinaccio vi abbracciano di nuovo. Con Dio il cammino infinito lungo il cammino di vita eterna".

Giuseppe Conti era molto conosciuto sull’Amiata. Per tanti anni aveva gestito una agenzia automobilistica Aci. Era rimasto vedovo, aveva continuato la sua attività a Roma. Era un innamorato della montagna , in particolare delle Dolomiti, che frequentava durante le vacanze estive, assieme alla moglie e ai figli. Da qualche anno era ritornato a Piancastagnaio e aveva acquistato un piccolo appartamento dove avrebbe trascorso gli ultimi anni della sua vita. Giuseppe Conti, era il cognato dell’ ex parroco di Piancastagnaio, Monsignor Zelio Vagaggini. Al sacerdote, ideatore e fondatore della Casa di accoglienza della Resurrezione, era molto legato e aveva sofferto per la scomparsa dell’amato parroco. Un’altra delle grandi passioni di Giuseppe era la sua contrada, la bianconera Voltaia.

Un amore che lo vedeva costantemente presente alle manifestazioni e iniziative del rione fin dalla rinascita del Palio di Piancastagnaio il 19 agosto 1979. Proprio la contrada di Voltaia lo ha voluto ricordare sul suo profilo Facebook, con un toccante messaggio. Così come il comune di Piancastagnaio e il sindaco Giuseppe Vagaggini, lo hanno voluto ricordare, stringendosi accanto ai figli Marco e Nazzareno, che è ricoverato presso l’ospedale della Misericordia di Grosseto. Marco Conti, l’altra sera , con un video in diretta dal sito Amiata News, aveva rivolto un saluto commosso al padre, degente a Siena, e al fratello. Purtroppo, come da misure governative e come avviene ovunque in questi giorni di emergenza, l’ultimo saluto per Giuseppe si è dovuto svolgere in quel triste anonimato che caratterizza un’Italia contagiata dal Covid-19. Alle 13, la salma è giunta nel cimitero di Piancastagnaio, presente solo il parroco, don Gianluca e gli addetti ai servizi cimiteriali. Una breve benedizione e la tumulazione nella tomba di famiglia.