Tasse, ecco perché arrivano le cartelle del Consorzio Media Valle dell'Arno

In molti si sono visti in questi giorni recapitare a casa le lettere

Un fac simile della cartella

Un fac simile della cartella

Firenze, 14 luglio 2017 - Arrivano con la posta e molti cittadini si chiedono che tipo di tassa sia. Sono le cartelle del Consorzio di bonifica Media Valle dell'Arno. Le buste con questa intestazione contentono avvisi di pagamento in molti casi da qualche decina di euro. Le cartelle sono state recapitate, in città a Firenze ma anche a Pistoia, Prato, Empoli e nelle campagne della Valdelsa, del Mugello, della Valdisieve, del Chianti, della Montagna Pistoiese e dei comuni a nord di Siena. La Regione ha affidato al Consorzio la manutenzione di diverse opere idrauliche e corsi d'acqua. In totale 600 mila proprietari di fabbricati e terreni sono chiamati a contribuire per legge a questi lavori.

Che hanno visto investimenti per circa 22 milioni di euro. In virtù del nuovo nuovo Piano di Classifica del Medio Valdarno - approvato anche dalla Regione - sono chiamati a contribuire anche cittadini-consorziati che finora non avevano mai pagato ai vecchi consorzi di bonifica

La data di scadenza riportata per legge sull'avviso non è perentoria e pertanto è possibile adempiere al pagamento entro i 120 giorni succesivi; in caso di necessità di approfondimenti, verifiche o variazioni sui dati anagrafici o catastali basta mettersi in contatto con il Consorzio senza fretta attraverso qualsiasi canale a disposizione ed è possibile non pagare in attesa di risposta fino a quando il Consorzio smaltirà nel tempo tutte le richieste. In merito alla preoccupazione di alcuni sulla eventualità che la richiesta di contribuzione possa essere una truffa il Consorzio rimanda al proprio sito internet ufficiale www.cbmv.it dove è possibile trovare tutti i documenti e riferimenti normativi e invita i consorziati a pagare attraverso i canali ufficiali indicati accanto al bollettino e non effettuare pagamenti in contanti.