Valanga sul monte Giovo, un morto e due feriti

E' successo nel comprensorio del Cimone. Sul posto gli uomini del Soccorso Alpino insieme ai carabinieri

Soccorritori in azione (foto repertorio)

Soccorritori in azione (foto repertorio)

Firenze, 13 febbraio 2021 - Una persona è morta dopo essere stata travolta da una valanga sul Monte Giovo, sull'Appennino modenese, nei pressi del Lago Santo, nel comprensorio del Cimone. Il cadavere è stato estratto dalle neve. Altre due persone coinvolte dal distaccamento, forse di un diverso gruppo, sono riuscite a liberarsi. È stata informata la Procura di Modena. Sul posto sono intervenuti gli uomini del Soccorso Alpino insieme ai carabinieri. 

La vittima è Marcello Fiorentini, 34 anni residente a Modena. Altre due persone - due compagni di escursione - sono invece riuscite a liberarsi da sole e ad aiutarsi a vicenda: sono stati rintracciati dal soccorso alpino della guardia di finanza di Abetone - Cutigliano e soccorsi con la collaborazione dei carabinieri in motoslitta che li hanno poi portati ai sanitari. Parrebbero in discrete condizioni di salute.

Come ricostruisce il Soccorso Alpino, tre persone, due residenti a Modena e uno a Scandiano nella mattinata sono andati a fare una scalata nei canali del Monte Giovo. Partiti dal rifugio Vittoria hanno iniziato a salire con piccozze e ramponi lungo il canale denominato Joe Condor nella zona del triangolo tra il Lago Baccio e il Monte Giovo. Dopo essere saliti per circa 300 metri, lungo il canale sono stati travolti da una valanga. Due di loro sono stati appena sfiorati dalla massa nevosa e sono riusciti a dare l’allarme al 112. Sono circa le 12.45 e sul posto viene inviata la la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico, stazione Monte Cimone, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, l’elicottero 118 di Pavullo nel Frignano e l’ambulanza.

L’elicottero giunto in zona non è riuscito ad arrivare sul posto a causa del forte vento e ha sbarcato il personale più a valle. I tecnici e il medico dell’elicottero dopo aver indossato i ramponi hanno iniziato a salire. Durante la salita hanno incrociato i due superstiti che stavano scendendo e due tecnici li hanno riaccompagnati al rifugio anche perché erano in stato di shock e molto infreddoliti, mentre gli altri hanno proseguito verso il punto del distacco valanghivo. Immediatamente hanno iniziato sondare il manto nevoso fino a quando il corpo di  Marcello Fiorentini, 34 anni residente a Modena ma nativo di Pescara, viene individuato sotto la neve ormai privo di vita. I Tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, hanno avvertito il Pubblico Ministero per l’autorizzazione alla rimozione. Una volta estratto dalla neve il corpo è stato trasportato a valle fino al rifugio Vittoria di Pievepelago dove ad attendere c’erano carabinieri.