Omicidio Niccolò Ciatti, il processo per Bissoultanov si farà anche in Italia

L'apertura del dibattimento è prevista per il prossimo 8 giugno, mentre in Spagna il processo partirà il 30 maggio

Niccolò Ciatti

Niccolò Ciatti

Firenze, 17 marzo 2022 - Si farà anche in Italia il processo a carico di Rassoul Bissoultanov accusato di omicidio per la morte di Niccolò Ciatti il 21enne di Scandicci, pestato e ucciso la notte tra l'11 e il 12 agosto del 2017 in una discoteca di Lloret de Mar, in Spagna, dove si trovava in vacanza con un gruppo di amici.

 

Doppio processo

L'apertura del dibattimento in Italia è prevista per il prossimo 8 giugno. I giudici della Terza Corte d'Assise di Roma hanno respinto l'istanza presentata dai difensori del ceceno che avevano sollevato la questione di giurisdizione in quanto anche in Spagna è stato incardinato un processo su questa vicenda: il ceceno Rassoul Bissoltanov sarà infatti processato il  30 maggio prossimo in Spagna per gli stessi fatti. 

''Il processo contro Rassoul Bissoultanov si deve fare in Italia perché ci sono tutte le condizioni per dare giustizia a Niccolò Ciatti, ucciso con inaudita violenza. E' un processo che dobbiamo allo Stato, a Niccolò Ciatti e alla sua famiglia'' aveva detto in aula alla prima udienza a Roma il pm Erminio Amelio.

Il legale della famiglia di Niccolò

"Per noi oggi è un giorno d i festa, abbiamo ottenuto tutto quello che chiedevamo, il massimo risultato, adesso l'imputato non potrà rimanere impunito". Lo afferma l'avvocato Agnese Usai, legale della famiglia di Niccolò Ciatti. "La corte di assise - prosegue Usai - ha accolto tutti i motivi che abbiamo avanzato per radicare la giurisdizione in Italia, e respinto le richieste della difesa dell'imputato Rassoul Bissoultanov". "Adesso - prosegue - Bissoultanov non può pensare di non presentarsi in Spagna, dove se non ti presenti non parte il processo, perché sa che c'è un processo anche in Italia, dunque sicuramente non proverà a scappare". "Se arrivasse priva la sentenza in Spagna - precisa ancora Usai - il processo in Italia dovrà fermarsi, ma vedremo quello che succederà". "Per noi - ribadisce il legale - quella di oggi è una vittoria, e anche la famiglia Ciatti è rincuorata che il giudice italiano si sia dichiarato competente". Oltre ai genitori di Niccolò Ciatti nel processo sono parti civili i nonni materni, rappresentati dall'avvocato Massimiliano Stiz.

Il sindaco Nardella

"Bene che il processo sull'omicidio di Niccolo' Ciatti si svolga anche in Italia. Siamo contenti perché  è  quello che chiedeva la famiglia Ciatti e chiedevano il Comune e la Città metropolitana di Firenze". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Firenze, Dario Nardella che aggiunge: "Leggiamo la decisione della Corte d'Assise di Roma come un gesto di rispetto verso l'Italia. Ora avanti tutta per ottenere giustizia perché chi è responsabile di questa brutale violenza paghi e perché in futuro non avvengano piu' episodi di tale inaccettabile gravita'".