Cellulare al volante, "il codice va riformato subito. Patente sospesa e multe da remoto"

Il comandante Altamura: "Il test della droga sul posto? Attendiamo il decreto da 12 anni. La politica abbia più coraggio, basta spot"

L’ultimo morto : un giovane cardiologo che viaggiava in moto, dinamica ancora da chiarire. Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona e collaboratore dell’Asaps – l’associazione di Giordano Biserni che da Forlì s’impegna sulla sicurezza stradale da 31 anni – torna a lanciare un appello urgente alla politica: "Subito la riforma del codice della strada, partendo da quella impostata nel 2013, rimasta nel cassetto. La prima cosa da fare? Riscrivere l’articolo 173".

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Sommario

"Riscrivere l'articolo 173"

"È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici", esordisce il testo. Poi aggiornato a novembre nel Decreto Infrastrutture con l’aggiunta di "smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportano anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante". Però chi lavora sulla sicurezza è rimasto profondamente deluso da una modifica all’acqua di rose. "Dev’essere prevista la sospensione immediata della patente, finora il Parlamento non ha avuto la forza di farlo", denuncia Altamura. E mette quel passaggio in cima alla lista di cose da fare. "Sì, perché la prima causa di incidente è sicuramente la distrazione, lo confermano anche i dati dell’Istat".

Controlli con le telecamere intelligenti

Ma chi controlla, come si fa a stanare il colpevole? Secondo il comandante della polizia locale, la risposta è nella tecnologia. "Dovremmo poter sanzionare anche da remoto attraverso telecamere, come succede in Francia – suggerisce –. Ma in Italia siamo lontanissimi da questa prospettiva". Nel frattempo pirati della strada, ubriachi e drogati alla guida: un’impennata di casi, basta sfogliare le statistiche Asaps. Ricorda il comandante: "Attendiamo il decreto sul drogometro dal 2010. Un test indispensabile per accertare direttamente sul posto se si guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope".

Codice della strada riformato a spot

Eppure il codice della strada viene rivisto di continuo, l’ultimo aggiornamento risale ad agosto, una nuova piccola rivoluzione tra regole della patente e multe seriali che si pagano una volta sola. Sotto i riflettori – con allarme delle autoscuole – era finita anche la patente moto con lo sconto, insomma senza esame per la categoria più alta, A3. Poi le polemiche si sono placate anche perché è tutto fermo in attesa del decreto attuativo. "In generale queste sono operazioni di maquillage – è il giudizio netto del comandante Altamura –. A mio parere c’è una cosa ancora più grave. Capita che questi emendamenti vengano approvati anche all’insaputa di chi lavora su strada e che al contrario dovrebbe essere coinvolto maggiormente. Noi attendiamo le circolari esplicative e interpretative ma vediamo soprattutto provvedimenti spot".

Decreti su drogometro e autovelox attesi da 12 anni

Come il drogometro, anche il decreto autovelox contro le multe selvagge è atteso da 12 anni. "E la velocità è sicuramente al secondo posto tra le cause di incidenti. Il terzo è la mancata precedenza, troppi sinistri avvengono ancora perché non si rispetta lo stop". Ma quando sarà sistemato finalmente il capitolo autovelox? "Il decreto è pronto, a metà ottobre dovrebbe andare in Conferenza Stato-città e autonomie locali". Che cosa cambierà? "Darà maggiore certezza agli automobilisti e fisserà regole ancora più stringenti per le forze di polizia. Che pagano gli abusi di qualche Comune".

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