La chiusura non è uno scherzo di Carnevale. Passeggiata off-limits, Viareggio si ribella

Transito vietato dalle 11 del mattino per il corso mascherato che inizierà alle 18. I negozianti: "A questo punto non apriremo nemmeno"

Carnevale

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Viareggio, 11 settembre 2021 -  A pochi giorni dal primo corso del Carnevale Universale, sabato 18 settembre, sulla Passeggiata a mare sta montando una rivolta neanche tanto silenziosa. Quel giorno tante attività commerciali sembrano intenzionate a rimanere chiuse, e la Confcommercio sta cercando di lanciare una class action per chiedere un maxi risarcimento danni al Comune e alla Regione, gli enti pubblici che finanziano il Carnevale. La ragione è semplice: alla prima sfilata il circuito della Passeggiata sarà chiuso alle 11 per ragioni di sicurezza, il corso in notturna si svolgerà dalle 18 alle 22, e bar, ristoranti, gelaterie, pizzerie e negozi non vedono l’utilità di aprire quando la clientela non potrà raggiungerli. Infatti le disposizioni della Prefettura di Lucca, sulla base delle norme nazionali per le manifestazioni in tempi di Covid, obbligano Comune e Fondazione a fare entrare ai corsi solo 5 mila spettatori con biglietto e green pass, i quali potranno muoversi per entrare e uscire, ma una volta dentro dovranno sempre stare seduti nelle tribune e nelle rastrelliere di fiumi di seggioline in corso di installazione.  

Tanti titolari di attività gettano la spugna: "Stare aperti quel giorno significherà spese di gestione senza incasso, meglio chiudere". Tra i più arrabbiati c’è Oreste Bergamini, gestore del famoso Caffè Fappani in piazza Mazzini, e presidente del Centro commerciale naturale: "Cinque corsi fuori stagione mi faranno perdere 100 mila euro. Io chiudo, e faccio causa al Comune e alla Regione che finanziano la Fondazione Carnevale. Le nostre attività sono state ferme 9 mesi in due anni di Covid, ora che settembre poteva farci recuperare qualcosa ci danno la mazzata. Non avremo clienti né a pranzo né a cena, questo è l’aiuto che gli enti pubblici danno alle imprese". Le associazioni stimano, per ora, che la perdita di entrate dei 160 esercizi della Passeggiata ammonteranno a 5 o 6 milioni. Piero Bertolani, presidente di Confcommercio, ha già contattato un avvocato: "Conti e documenti alla mano dimostreremo il danno, e chiederemo l’indennizzo al sindaco e al presidente della Regione".

Infatti, quasi metà del bilancio del Carnevale dipende dai contributi pubblici (Stato compreso) che coprono i costi dei carri già sostenuti. Se il Carnevale non sfila, saltano quasi 2 milioni di euro. E rischiano di saltare anche le ditte dei carristi. Per questo la presidente di Federalberghi, Sandra Lupori, sostiene invece le sfilate della collezione autunnale: "Quando il Carnevale si fa a febbraio aiuta molto il lavoro degli hotel, ora dobbiamo fare tutti un sacrificio per sostenere la manifestazione". Intanto però ogni weekend Viareggio è piena ancora di turisti, mentre dal 18 sarà una scommessa. I corsi andranno avanti, il sabato o la domenica, di giorno o in notturna, fino al 9 ottobre. E c’è caos anche sulle regole per entrare in Passeggiata e andare al mare o in hotel durante le sfilate, benché Comune e Prefettura abbiano chiarito che chi va a lavorare, al bagno, o a casa, non dovrà avere il green pass che invece sarà obbligatorio per gli spettatori dei corsi. Ma tra residenti, clienti degli alberghi e bagnanti l’incertezza regna sovrana.