Firenze, oltre 2mila iscritti a Capannucce in città

Il 5 gennaio la premiazione nella chiesa di San Gaetano

La presentazione dell'iniziativa

La presentazione dell'iniziativa

Firenze, 1 gennaio 2023 - Sono oltre 2mila i bambini che hanno partecipato a Capannucce in Città arrivata alla 21esima edizione. Dopo due anni di stop forzato, la cerimonia di premiazione tornerà in presenza: sarà il 5 gennaio alle 16 nella chiesa di San Gaetano a Firenze. Saranno premiati tutti i partecipanti per il fatto di aver realizzato in famiglia, parrocchia o scuola il presepe, vero simbolo del Natale. È proprio questo l’obiettivo di Capannucce in Città: riportare la rappresentazione della sacra natività al centro dei festeggiamenti natalizi. Proprio il ritorno in presenza, ha dato nuovo vigore a questa edizione che supera la quota di iscritti dello scorso anno.

Segno che c’è voglia di Natale, di festeggiare, di tornare all’essenziale e al senso vero di queste festività. Nato dalla volontà dell’imprenditore Mario Razzanelli e della professoressa Cesarina Dolfi venuta a mancare due anni fa, è stato portato avanti negli anni da un comitato promotore per 18 anni presieduto dall’ex Rettore prof. Paolo Blasi e ora dal priore della Basilica di San Miniato al Monte a Firenze don Bernardo Gianni.

In questi 21 anni sono stati premiati oltre 25 mila bambini. Ora stanno partecipando già le seconde generazioni. Particolarmente sentita poi è la partecipazione dell’Arcivescovo Giuseppe Betori che non fa mai mancare il suo sostegno all’iniziativa con la tradizionale lettera di Natale rivolta a tutti i bambini con l’invito a riscoprire il valore della Natività. Quest’anno il Cardinale ha lanciato un appello per la pace: “La presenza del presepe nelle nostre case – ha scritto ai bambini - ci aiuta a essere vigili nell’attesa del ritorno di Cristo, alla fine dei tempi. Gesù viene a portare la pace. Guardando alle immagini di guerra in questi giorni, noi teniamo alta la speranza: come cristiani non possiamo cedere alla rassegnazione".

Il messaggio del cardinale Betori

“Care bambine, cari bambini – ha scritto il Cardinal Betori - Papa Francesco, che abbiamo avuto da poco la grande gioia di accogliere a Firenze, ha chiesto di dedicare quest’anno alla misericordia. Anche il presepe che vi invito a fare, come ogni anno, nelle vostre case, nelle scuole, in parrocchia e in ogni ambiente in cui vi trovate, è un segno di misericordia: la grande misericordia di Dio Padre che ci perdona, ci consola, ci è vicino in ogni difficoltà e che ha mandato in mezzo a noi suo Figlio, Gesù. E’ dalla misericordia di Dio che anche noi impariamo ad essere misericordiosi verso gli altri: ad essere generosi, a perdonare chi ci fa del male, ad aiutare chi ha bisogno. Per questo vi chiedo quest’anno di completare il presepe facendo un’opera di misericordia: dare da mangiare a una persona che ha fame, andare a trovare una persona anziana o malata, regalare un vestito o una coperta a qualcuno che ha freddo. O magari fare pace con qualcuno con cui avete litigato. Il mondo in cui viviamo ha un grande bisogno di gesti di misericordia: anche voi, con una piccola azione, contribuirete a far nascere Gesù non solo nella capannuccia, ma anche nel vostro cuore e nei cuori di chi vi sta accanto”. I partecipanti il 5 gennaio saranno premiati con un diploma di partecipazione personalizzato e una piccola natività. L’evento è realizzato anche grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze. Maurizio Costanzo