Campi, l'Oasi di Focognano triplica gli spazi

Nuovi specchi lacustri luccicano al centro della Piana Fiorentina

Uno scorcio dell'oasi di Focognano a Campi

Uno scorcio dell'oasi di Focognano a Campi

Campi (Firenze), 17 marzo 2018 - L'Oasi WWF Stagni di Focognano triplica la sua superficie: oggi sono stati inaugurati oltre sessanta ettari di nuovi ambienti palustri, un vero e proprio tesoro sia dal punto di vista naturalistico che di recupero del paesaggio. Al taglio del nastro, e visita guidata, hanno partecipato il sindaco di Campi Emiliano Fossi, il presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino, e Carlo Scoccianti, biologo e direttore dell’Oasi. Adesso l’area raggiunge i 100 ettari di museo vivente del territorio, per un progetto unico nel suo genere in Italia. Tutto nasce dalla necessità di proteggere dal rischio idraulico il territorio e creare aree vaste di compensazione idraulica. Ma ciò si sposa alla perfezione con il rispetto dell’ambiente e della bellezza naturale.

Così, Comune di Campi, WWF e Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno unendo le forze hanno ricreato quegli ambienti palustri tipici dell'antica pianura raccontata anche da Boccaccio nella novella di “Chichibio e la Gru”. Al centro della nuova area si colloca oggi il nuovo e grande lago Prataccio, di oltre 17 ettari, un'ampia casa per anatre e aironi, mentre nella parte meridionale è nato il Pantano di Maccione, un’area acquitrinosa a prato umido, e il nuovo lago Osmannoro dedicato a uccelli acquatici come limicoli e trampolieri. Tutto intorno fanno da corona altre zone acquitrinose, prati umidi, zone boscate a macchia e filari di siepi. Il WWF ha curato nei minimi dettagli tutta la progettazione dei nuovi habitat (sia acquatici che terrestri), adottando anche nuove soluzioni tecniche per specie con particolari esigenze: un esempio sono le due pareti artificiali per gli uccelli che fanno il nido scavando lunghi tunnel nel terreno sabbioso come le rondini “topino” o i coloratissimi martin pescatore. “Sono passati 20 anni dall’inaugurazione, nel 1998, di quella prima parte dell'Oasi che oggi viene detta nucleo storico di Focognano. È bello poter affermare oggi che la società civile non si è fermata ma ha saputo continuare negli anni a credere in questo grande progetto che ha permesso di fare di una così ampia parte della pianura un patrimonio pubblico di rara bellezza” commenta il direttore dell’Oasi Scoccianti. Gli Stagni di Focognano sono aperti dal 15 settembre al 15 maggio con la possibilità di effettuate visite guidate il sabato e la domenica. Info: 338.3994177.