Gomitata all’avversario, calciatore indagato

Accusato di lesioni personali aggravate

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Lucca, 13 settembre 2019 - Il bollettino el pronto soccorso dove Nicola Magazzini, calciatore 20enne del Pontecosi, arrivò dopo il fischio dell’arbitro, parlava chiaro: frattura scomposta del setto nasale e uno zigomo fratturato. In tutto 40 giorni di prognosi. A causarglieli una gomitata sul volto arrivata da un giocatore del Fornaci squadra avversaria che il 6 maggio affrontò il Pontecosi, fuori casa in una sfida di Seconda Categoria. Quel gesto, bollato dal referto arbitrale come volontario, costò al giocatore del Fornaci 7 giornate di squalifica. Ma dalla giustizia sportiva il salto a quella penale è stato breve.

A luglio infatti, Magazzini assistito dal legale Marco Canapicchi del foro di Pisa, ha sporto denuncia contro l’avversario. Il procedimento a carico dell’autore della gomitata era comunque già scattato d’ufficio visto la prognosi delle lesioni ricevute da Magazzini. Le indagini sono vicine alla fine e nelle prossime settimane al calciatore del Fornaci potrebbe venir recapitato l’avviso di conclusione. In poche parole: la richiesta di rinvio a giudizio per lesioni aggravate sarebbe vicina. Come anche l’udienza preliminare durante la quale il gup deciderà se rinviare o meno a giudizio il calciatore.

Nelle mani del pubblico ministero, infatti, è finito anche un video che immortala la scena di gioco: la punizione calciata nel secondo tempo dai giocatori del Fornaci, la mischia, Magazzini che marca stretto il suo avversario. Dal quale, parte la gomitata fatale. Magazzini si troverà a terra in una maschera di sangue. L’avversario, pochi giorni dopo chiese scusa e si difese così: «Il gesto non è stato volontario. C’era una mischia in area, in due mi trattenevano la maglia, ma quando sono balzato in aria alla ricerca del pallone non ho alzato il gomito con la volontà di colpire ma per darmi uno slancio. Mi dispiace, mi scuso con lui». Un incidente di gioco insomma. Secondo la difesa invece il gesto potrebbe essere arrivato a palla ferma, pochi istanti prima della punizione. A parlare sarà il video dell’azione. La certezza è il referto choc dei medici. Il giocatore colpito invece, dopo la gomitata, ha dovuto fare i conti con problemi otorinolaringoiatrici, il setto nasale parzialmente deviato con conseguenti problemi alla respirazione. I costi dell’operazione chirurgica per tornare come nuovo: circa 9mila euro. Ai quali si sommano quelli delle visite mediche sostenute e dell’impossibilità di tornare al lavoro per 40 giorni. Nei prossimi giorni la decisione della procura che potrebbe chiedere il rinvio a giudizio dell’autore della gomitata per lesioni personali aggravate.

cla.cap