Caccia libera ai cinghiali in città, Fdi: "Bene così". L'opposizione: "Daremo battaglia"

L'emendamento alla manovra fa litigare all'alba gli schieramenti. Coldiretti favorevole agli abbattimenti

Cinghiali

Cinghiali

Roma, 21 febbraio 2022 - "La norma sul contenimento della fauna selvatica è molto importante e solo chi è animato cieco ideologismo animalista può criticarla". Lo dichiara in una nota Francesco Michelotti di Fratelli d'Italia dopo l'emendamento approvato in manovra. Ma la norma che dà il via libera alla caccia dei cinghiali in città ha provocato liti furibonde durante la discussione.

Caccia ai cinghiali in città, cosa dice la norma

"Chi avanza critiche - prosegue Michelotti - probabilmente vive nelle comode Ztl e non conosce le periferie delle nostre città. Cinghiali che pascolano allo stato brado rappresentando un pericolo per i cittadini e gli automobilisti. Ma lo stesso problema si presenta anche nelle zone di provincia dove specie selvatiche sempre più numerose ed incontrollate distruggono i raccolti e danneggiano il reddito degli agricoltori grandi e piccoli. In campagna elettorale nella mia Toscana ma anche nelle grandi città Fratelli d'Italia si era impegnata a dare una svolta per risolvere questo problema. L'emendamento approvato nella legge di stabilità va nella giusta direzione. Bene così".

Di tutt'altro avviso l'opposizione, per uno scontro iniziato all'alba di mercoledì. «Alle 6.45 di questa mattina la maggioranza di destra, violando regole e intese sui lavori tra maggioranza e opposizione, ha approvato l'emendamento che introduce nella manovra economica la caccia a tutte le specie animali nei parchi e nelle città ad ogni ora ed in ogni periodo».

Lo afferma il deputato di Alleanza Verdi Sinistra e portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, che ha partecipato ai lavori della commissione bilancio e che prosegue: «La norma consentirà l'abbattimento di specie protette dalla Ue, non riguarda solo i cinghiali, come lupi, orsi, volpi e altro in totale violazione della direttiva Habitat e dell'art. 9 della costituzione. Hanno deciso l'abbattimento di animali protetti in aree vietate alla caccia per fare un favore alla lobby venatoria e delle armi. Daremo battaglia in Parlamento - spiega l'ecologista - ma il nostro esposto all'Unione Europea è già pronto perché siamo convinti che l'Italia sarà messa in mora con l'avvio di una procedura d'infrazione contro il governo italiano. È vergognosa l'arroganza con la quale la maggioranza di destra ha proceduto a fare approvare l'emendamento tenendolo nascosto fino alle 6 del mattino per poi presentarlo all'ultimo momento. Il partito di Giorgia Meloni ha utilizzato la finanziaria per lanciare l'aggressione alla biodiversità e alla fauna del nostro Paese: vergogna».

"Con l'Italia invasa da 2,3 milioni di cinghiali nelle citta' e nelle campagne e' necessario intervenire urgentemente per il loro contenimento per difendere la sicurezza delle persone e le produzioni agricole". Lo afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento alla norma. 

"I branchi - sottolinea Prandini - si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La situazione e' diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma - spiega ancora Prandini - viene compromesso anche l'equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale senza dimenticare i rischi per gli allevamenti e il Made in Italy a tavola con la diffusione della peste africana".