Il biglietto del Maggio Musicale? Ora si compra in edicola / VIDEO

Già più di trenta i chioschi autorizzati. "Diffondere la cultura e sostenere il settore è lo scopo dell'accordo", dice Del Re

Presentazione dell'accordo tra le edicole fiorentine e il Maggio Musicale (NewPressPhoto)

Presentazione dell'accordo tra le edicole fiorentine e il Maggio Musicale (NewPressPhoto)

Firenze, 16 marzo 2018 - Non solo giornali, riviste e gadget. Dopo essere diventate punti anagrafici decentrati, adesso le edicole rilanciano, diventando anche punto vendita dei biglietti del teatro del Maggio musicale fiorentino. Una bella opportunità per i fiorentini e per i turisti, ma anche un modo per rilanciare le edicole che, cambiando pelle, si spera possano quanto prima scacciare quella crisi che le attanaglia da alcuni anni.

La novità, inserita all’interno del pacchetto di misure ‘anti-crisi’ varato da Palazzo Vecchio, è stata presentata oggi nelle due edicole già ‘attive’ di piazza del Pesce e di piazza della Repubblica dall’assessore Cecilia Del Re e dal sovrintendente della Fondazione Maggio musicale fiorentino Cristiano Chiarot. Con loro anche Raniero Casini, segretario provinciale Sinagi, Andrea Innocenti di Snag e Mila Salvini di Fenagi Confeserenti.

A incorniciare l’evento, la musica degli orchestrali del Maggio, che con il Brindisi della Traviata hanno conquistato fiorentini e turisti di passaggio. Sono già più di trenta le edicole che, attraverso il circuito Vivaticket di Best Union, possono staccare i biglietti. Tramite pc, il giornalaio ha accesso diretto alle piante del teatro e può gestire il procedimento esattamente come gli altri rivenditori autorizzati. Ai prezzi viene applicato il diritto di prevendita del 10%, uniformemente alle altre biglietterie ufficiali del teatro, e i biglietti possono essere stampati direttamente dalle edicole che offrono il servizio. Il pagamento può avvenire in contanti o con carta di credito.

Nel cuore cittadino sono già abilitate otto edicole nelle zone di piazza della Repubblica, Ponte Vecchio, Porcellino, Santa Croce, San Lorenzo, via San Gallo, via dell'Agnolo, Borgo San Frediano. E molte altre si aggiungeranno. Riconoscerle è facile, dato che hanno una locandina esposta. Ma il Comune pensa di poter “brandizzare” le edicole senza oneri legati alla pubblicità. Un aiuto concreto che si somma ai già previsti sconti fino al 70% sul canone di occupazione del suolo pubblico. “Per fiorentini e turisti sarà più facile acquistare i biglietti del teatro attraverso una rete di punti vendita molto capillare e diffusa sul suolo pubblico come quella delle edicole – ha detto Del Re -. Il nostro obiettivo è duplice: rendere sempre più accessibile la cultura e continuare a sostenere gli edicolanti”. “Comprare un biglietto in un’edicola – ha aggiunto Chiarot, - è facile, immediato, come chiedere all’edicolante il giornale preferito. E’ come essere alla biglietteria del teatro, ma in centro di Firenze”.

Per quanto riguarda i conti del Maggio musicale fiorentino «le cose vanno abbastanza bene - ha spiegato Chiarot -. Anzi abbiamo presentato al Consiglio di indirizzo un preconsuntivo del 2017 in equilibrio economico. L'attività 2018 sta procedendo secondo le previsioni; e anche per quanto riguarda l'attività della fondazione, le cose stanno andando bene». «Abbiamo ancora di risolvere qualche problema concernente la liquidità per far fronte a debiti del passato - ha tuttavia aggiunto - Con Comune, Regione e Città metropolitana stiamo ragionando di questo: stiamo affrontando il problema come l'ultimo ostacolo, che una volta risolto consentirà il risveglio definitivo del Maggio». Il sovrintendente ha annunciato che il nuovo festival del Maggio sarà presentato «il 26 di marzo: alcuni spettacoli sono già noti, altri no. Vedrete». Chiarot ha spiegato di essere felice di «avere riconquistato l'affetto dei cittadini, attraverso azioni comuni con la Città metropolitana, e anche portando il Maggio in regione: stiamo cercando di costruire la grande rete della cultura fiorentina e toscana», ha concluso.