Si dice Babbo o Papà Natale? La Crusca chiarisce i dubbi

E non mancano le indicazioni al plurale anche su San Giuseppe, Gesù Bambino e Santa Lucia

Babbo Natale

Babbo Natale

Firenze, 25 dicembre 2022 - Si dice Babbo o papà Natale? La diatriba tra “papà” e “babbo” era una questione tipicamente ottocentesca. La voce Babbo era stata inclusa già nella prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca del 1612, mentre la voce papà è venuta dopo. Come ha spiegato Matilde Paoli, della redazione della consulenza linguistica dell'Accademia della Crusca, la primissima diffusione del termine “papà” è diventata una sorta di questione sociale, e così mentre "i ricchi preferivano “papà”, al contrario le persone più genuine del popolo usavano la parola “babbo”, soprattutto in Toscana. E di fatto, ancora oggi ad esempio, si dice “figlio di papà”. Tuttavia, al contrario di quanto comunemente e quotidianamente avviene, “Babbo Natale” viene sempre preferito a “papà Natale”, e questo si diffuse dagli anni '50. E non è un caso, visto che Babbo serve proprio a riaffermare la familiarità e il legame con l’affettività che questo termine contiene. E al plurale? Nella consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca Raffaella Setti e Matilde Paoli spiegano: “Babbo Natale, o anche Papà Natale è senza dubbio uno solo e non ha certo bisogno di un plurale; ma i suoi aiutanti, che possiamo incontrare in questo periodo lungo le strade o nei centri commerciali di tutta Italia, sembra abbiano ormai acquisito diritto al plurale, e in tal senso babbi Natale (scritto anche Babbi Natale) è usato molto frequentemente. Ma non manca, nella tradizione letteraria novecentesca, chi declina al plurale anche Natale: e così parlano di Babbi Natali Elsa Morante, Dino Buzzati e Oriana Fallaci”. Per quanto riguarda la Befana il plurale non è difficoltoso, ma ci sono in letteratura anche “esempi che valgono per Santa Lucia, che diventano “Sante Lucie”, San Giuseppe che diventano i santi giuseppi e al plurale vengono anche declinati i Bambini Gesù. “In conclusione – spiegano Raffaella Setti e Matilde Paoli - in un momento in cui non vi è una soluzione univoca, il plurale più corretto ci pare babbi Natale, con la lettera minuscola del primo membro a chiarire l'intenzione di indicare una rappresentazione più o meno adeguata dell'unico e irripetibile Babbo Natale”. Maurizio Costanzo