Sintomi Astrazeneca, ricoverata per basse piastrine: "Ho avuto un forte mal di testa"

E' accaduto a una donna di Savona, ricoverata a Genova

Un centro vaccinale

Un centro vaccinale

Genova, 9 giugno 2021 - Una donna di Savona è ricoverata a Genova dopo essere stata vaccinata con la prima dose di Astrazeneca il 27 maggio. La donna ha accusato un fortissimo mal di testa mentre lavorava e ha deciso di presentarsi al pronto soccorso. Qui gli è stato riscontrato un basso livello di piastrine.

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Un forte mal di testa

«La donna, savonese, mentre si trovava al lavoro nel Tigullio ha avvertito un forte mal di testa e si è recata autonomamente presso l'Ospedale Policlinico San Martino» spiega la nota. Dai primi esami effettuati in Pronto soccorso, è emerso un livello basso di piastrine nel sangue. La donna ha riferito di essere stata vaccinata ad Alassio (Savona) il 27 maggio scorso con la prima dose di Astrazeneca.

La donna è cosciente e collaborativa

«La paziente è cosciente - scrive la Regione Liguria - perfettamente collaborante e non presenta sintomatologia associabile ad una trombosi. Per verificare la causa del basso livello di piastrine nel sangue ed evitare comunque un aggravamento delle sue condizioni, è stata avviata la terapia e sono in corso ulteriori esami».

Le parole del ministro

La vicenda è diventata di dominio nazionale ed è intervenuto anche il ministro della Salute Speranza. "Noi abbiamo la certezza che il vaccino anti-Covid funzioni e sia efficace e sicuro - dice Speranza - Io ho molta fiducia sia nell'Ema che nell'Aifa, e ci sono rarissimi casi riscontrati di reazioni avverse. Li stiamo continuando a studiare ma non può essere messo in discussione un effetto", quale quello della vaccinazione "che è assolutamente positivo".

Diciottenne grave per trombosi

Il ministro aveva parlato anche alla luce dell'altro caso che riguarda Genova, una diciottenne grave per una trombosi dopo aver ricevuto il vaccino Astrazeneca. Si era vaccinata il 25 maggio partecipando all'open day con Astrazeneca. La ragazza era stata sottoposta a un intervento di neuroradiologia per rimuovere meccanicamente il trombo e successivamente era intervenuta l'equipe neurochirurgica per un intervento volto a allentare la pressione intracranica derivante dall'emorragia. L'ospedale ha comunicato di aver attivato la procedura di segnalazione all'Aifa ai fini della farmacovigilanza, nella quale sono stati indicati anche i farmaci assunti dopo la vaccinazione.

"Il caso pone un'ulteriore riflessione"

Il vaccino di AstraZeneca «è già preferenzialmente raccomandato per i soggetti sopra i 60 anni di età, perchè il rapporto tra i benefici derivanti dalla vaccinazione ed eventuali rischi diventa incrementale con l'età e particolarmente favorevole sopra questa soglia». Lo ha sottolineato il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, a Rainews24. «Quello che si è verificato nella sfortunata ragazza di Genova, cui va tutta la mia attenzione e affetto - ha detto -pone un'ulteriore riflessione, anche alla luce del mutato contesto epidemiologico in quanto la riduzione dei casi che abbiamo nel Paese rende anche più cogente tale riflessione».

"Sì al vaccino, ma servono più informazioni"

"Le vaccinazioni anti-Covid stanno andando bene e serve vaccinarsi", ma "è necessaria la massima attenzione nell'informazione ai cittadini sui vaccini. E' necessario puntare su una comunicazione più approfondita, chiara e vicina alle persone. E per i dubbi il medico di famiglia resta il principale punto di riferimento. L'informazione è l'antidoto alle paure e ai dubbi. E credo che le decisioni in merito alle modalità di somministrazione del vaccino vadano lasciate agli enti preposti". Lo dice all'Adnkronos Salute l'immunologo Francesco Le Foche, del Policlinico Umberto I di Roma