Morte di Camilla, l'autopsia: emorragia cerebrale

Ora i medici legali procederanno con gli ulteriori esami per approfondire lo stato di salute della ragazza e cosa abbia, di fatto, portato all'emorragia e al conseguente decesso. Il 16 giugno i funerali

Il San Martino di Genova. Nel riquadro la diciottenne Camilla

Il San Martino di Genova. Nel riquadro la diciottenne Camilla

Genova, 15 giugno 2021 -  L'autopsia eseguita oggi sul corpo di Camilla Canepa, la 18enne morta alcuni giorni dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca durante un open day, ha confermato la morte per emorragia cerebrale. Ora i medici legali procederanno con gli ulteriori esami per approfondire lo stato di salute della ragazza e cosa abbia, di fatto, portato all'emorragia e al conseguente decesso.

 

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Lutto cittadino

Sarà lutto cittadino domani a Sestri Levante per i funerali di Camilla, che si svolgeranno alle 16 nella chiesa di S. Antonio a Sestri Levante (Genova)

 

L'inchiesta 

Intanto l'inchiesta prosegue: oggi i pubblici ministeri di Genova Francesca Rombolà e Stefano Puppo sono andati a Sestri Levante a sentire i genitori della giovane e ricostruire insieme a loro la storia clinica della giovanissima.

I pm hanno chiesto loro anche di capire se soffrisse o meno di una malattia autoimmune. Secondo le prime informazioni Camilla non avrebbe segnato nella scheda anamnestica pre-vaccinale di soffrire di piastrinopenia autoimmune. Malattia che invece è stata riportata nella scheda del primo ricovero avvenuto il 3 giugno all'ospedale di Lavagna. La giovane potrebbe aver riferito ai medici che in famiglia qualcuno aveva in passato sofferto di quel problema. Ed è per questo che gli investigatori, coordinati dall'aggiunto Francesco Pinto, sentiranno tutti i medici che hanno avuto a che fare con la studentessa. Da quelli dell'hub vaccinale fino ai sanitari dell'ospedale San Martino dove la ragazza è morta nonostante due interventi chirurgici.

Oltre a loro verranno sentiti anche il medico curante e il ginecologo che, un paio di giorni dopo il vaccino, le ha prescritto Progynova e il Dufaston per curare un problema di cisti ovariche. Le attenzioni dei Nas, a cui i pm hanno affidato le indagini, si concentrano anche sul primo ricovero e su quanto successo il tre. Camilla era arrivata con un forte mal di testa e fotosensibilità. Aveva anche una piastrinopenia. Ma le venne fatta solo una tac senza contrasto, dalle prime informazioni, e venne dimessa il giorno dopo. Il 5 notte, la situazione peggiora e la studentessa ritorna al pronto soccorso di Lavagna dove però la mandano subito al San Martino.

La famiglia ha sempre detto che la ragazza stava bene e oggi ha depositato le analisi del sangue del 2014. «Abbiamo piena fiducia nella procura e nei consulenti nominati. Il nostro consulente li affiancherà solo per fornire un contribuito all'accertamento dei fatti», ha spiegato il legale Angelo Paone.

Il funerale

Il funerale di Camilla verrà celebrato domani pomeriggio alle ore 16 nella chiesa di S. Antonio a Sestri Levante (Genova). La famiglia, che ha mantenuto in questi giorni il massimo riserbo chiedendo rispetto per il proprio dolore, ha fatto sapere di sperare che la cerimonia funebre possa essere un momento privato senza la partecipazione di inviati di tv e giornali. Nel frattempo è in costante miglioramento la donna di Alassio (Savona) di 34 anni che è  ricoverata all'ospedale San Martino di Genova nei giorni successivi al vaccino con AstraZeneca ricevuto il 27 maggio. È stata dimessa dalla terapia intensiva e trasferita in Ematologia dell'ospedale San Martino.