Morte di Camilla, il dolore dell'Italia intera. Astrazeneca vietato ai giovani

La decisione del Cts dopo il caso di Sestri Levante. Gli under 60 che hanno già ricevuto la prima dose faranno il richiamo con Pfizer o Moderna, ma non cambiano i tempi

Il San Martino di Genova. Nel riquadro la diciottenne Camilla

Il San Martino di Genova. Nel riquadro la diciottenne Camilla

Firenze, 12 giugno 2021 - "Astrazeneca si utilizzerà solo per gli over 60". Il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo mette chiarezza sulla somministrazione del vaccino e lo fa nei giorni in cui il tema della sicurezza è tornato centrale dopo la morte di Camilla Canepa, la 18enne di Sestri Levante morta a causa di una trombosi al seno cavernoso. Gli scienziati del Ministero della Salute hanno optato per una scelta di massima cautela dando il disco rosso soltanto per la somministrazione agli under 60. Nel corso della conferenza stampa sul monitoraggio della pandemia, il commissario straordinario ha dato delle chiare indicazioni, facendo un'analisi sulle dosi mancanti e sul numero dei destinatari ancora da raggiungere.

"Attualmente abbiamo una platea ancora da vaccinare di circa 3,5 milioni di over 60, dobbiamo effettuare la seconda dose che sarà con Astrazeneca solo per over 60 ancora a circa 3,9 milioni. Per il resto faremo vaccinazione eterologa, quindi per le seconde dosi, sotto gli over 60, con vaccini Rna e le prime dosi, sempre per gli under 60, solo con vaccini a Rna". Lo stesso generale ha ammesso che lo stop potrebbe avere degli effetti sulla corsa della campagna vaccinale.

Trombosi: cos'è e quali sono i sintomi

Il dietro front su Astrazeneca agli under 60 e i richiami

Tutte le regioni si dovranno adeguare per sostituire Astrazeneca con Pfizer o Moderna per gli under 60, anche per chi ha già fatto la prima dose. In questo caso, però, per il richiamo non cambieranno i tempi: la seconda somministrazione avverrà comunque dopo 8-12 settimane.

Il dubbio Johnson&Johnson

"Tradurremo in maniera perentoria le indicazioni del Comitato tecnico scientifico", assicura il ministro della Salute Roberto Speranza che firmerà l'ordinanza nelle prossime ore. Una scelta che avrà inevitabilmente ripercussioni sulla campagna vaccinale, che ha superato i 40 milioni di somministrazioni e raggiunto, con una dose, il 49% degli italiani vaccinabili: "E' chiaro - conferma il Commissario per l'emergenza Francesco Paolo Figliuolo - che ci sarà un impatto, ma sono convinto che tra luglio e agosto riusciremo a mitigarlo". Per Johnson&Johnson, vaccino come Az a vettore virale, resterà invece la "raccomandazione" ad utilizzarlo per gli over 60 poiché i casi di trombosi sono meno frequenti. Il parere del Cts è arrivato dopo una lunga discussione tra gli esperti e dopo la richiesta di decisioni "chiare, inequivocabili e tempestive» da parte delle Regioni, che nel frattempo stanno sospendendo tutte le prenotazioni per gli under 60 con Astrazeneca e gli open day, autorizzati a maggio dallo stesso Comitato".

I dubbi sulla vaccinazione eterologa

La cosiddetta vaccinazione eterologa ha avuto oggi il via libera ufficiale dal Comitato tecnico scientifico: i soggetti sotto i 60 anni che hanno avuto una prima dose con il vaccino AstraZeneca (AZ), effettueranno cioè la seconda dose con un vaccino diverso a mRna, ovvero Pfizer o Moderna, ma gli esperti sono divisi sull'opportunità di adottare il 'mix' di vaccini. E se alcuni si dicono favorevoli, altri sottolineano come siano pochi i dati scientifici a sostegno di tale approccio.

Camilla, indagano i Nas

La morte di Camilla Canepa, deceduta dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Vaxzevria-AstraZeneca apre scenari inquietanti, oggetto di indagine da parte della magistratura che ha inviato i carabinieri del Nas negli ospedali di Lavagna, dove la ragazza è stata ricoverata una prima volta, e San Martino di Genova, dove è stata operata nell'estremo tentativo di salvarle la vita, per acquisire tutte le cartelle cliniche relative al suo caso. Proprio nella prima cartella, quella presa dai carabinieri nel piccolo ospedale di Lavagna, gli investigatori hanno scoperto che la ragazza aveva per ereditarietà una piastrinopenia autoimmune e che aveva assunto farmaci ormonali. Anche quattro giorni dopo aver ricevuto la dose di Vaxzevria aveva assunto un farmaco specifico a base di ormoni. È stata dimessa dopo l'osservazione e le analisi del caso. Poi la corsa al San Martino, gli interventi, il decesso.

La questione dell'anamnesi

L'acquisizione dei documenti mira a comprendere quali siano state le patologie di Camilla ma anche se la ragazza, al momento di farsi il vaccino, abbia riferito sia della piastrinopenia che della terapia ormonale che stava seguendo. Come anche sarà importante avere la scheda anamnestica che dovrebbe essere stata compilata da Camilla prima di vaccinarsi. I magistrati hanno già affidato l'autopsia al medico legale Luca Tajana e all'ematologo Franco Piovella che hanno già eseguito gli esami sugli altri quattro casi di decessi dopo vaccini. Il primo è stato quello della docente Francesca Tuscano di 32 anni e poi di tre anziani, tra i 70 e gli 80 anni, cui erano stati somministrati Astrazeneca e Pfizer.

Il dolore e la generosità

La morte di Camilla ha gettato nello sconforto un'intera regione ma tanta ammirazione ha scatenato la decisione dei genitori di donare gli organi della loro ragazza. "Condivido il loro terribile lutto e ammiro la loro grande dignità, il grande senso civile che li ha portati a consentire la donazione degli organi, un gesto di grande maturità e di grande civiltà", ha detto Gianluigi Zona, il primario di neurochirurgia del Policlinico San Martino che ha operato Camilla. Il sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio ha decretato che il giorno dei funerali di Camilla sarà lutto cittadino per il "dolore immenso che ha colpito la nostra collettività".

La rinuncia di chi si era prenotato

La morte di Camilla ha avuto però anche altri effetti: questa mattina 'quasi tutte donne sotto i 60 anni - ha detto l'assessore alla salute Lucia Pinasco - hanno rinunciato alla vaccinazione sia con vaccini mRna che con vaccini a carica virale". 

"Camilla aveva paura del Covid - dice una compagna di scuola presso l'istituto Morti per la Patria di Chiavari - per questo è venuta volontariamente, anch'io ho fatto la prima dose ma non farò più la seconda". C'è anche un medico di base con oltre mille pazienti, Luigi Miglio, che spiega: 'Ho sconsigliato vivamente ai miei pazienti sotto i 40 anni di fare il vaccino AstraZeneca e in 5 o sei casi in questa fascia di età che avevano deciso di fare tale vaccino ho riscontrato gravi patologie e segnalato alla Asl questi elementi avversi".

La polemica sugli open day

La lettera pubblicata da Toti
La lettera pubblicata da Toti

E c'è polemica anche sugli Open Day, gli eventi vaccinali dove ci si può presentare senza prenotazione. Tanto che il governatore della Liguria Giovanni Toti ha voluto pubblicare sui social la lettera del Cts in merito. "Il Cts - recita la lettera lettera inviata il 12 maggio dal Cts alle Regioni - non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate dalle differenti realtà regionali iniziative, quali i vaccination day, mirate a offrire, in seguito ad adesione/richiesta volontaria, i vaccini a vettore adenovirale a tutti i soggetti di età superiore ai 18 anni".