Il sindaco di Firenze: "Reparti pieni. Uscite il meno possibile"

Dario Nardella lancia l’appello alla responsabilità. Nella regione servizi sanitari ridotti, piazze proibite, controlli sulle mascherine

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella

Firenze, 24 ottobre 2020 - Reparti Covid già pieni, servizi sanitari non indispensabili verso il dimezzamento, controlli a tappeto sull’uso della mascherina e una nuova ordinanza della Regione che dovrebbe arrivare domani e che potrebbe essere il preludio a un nuovo lockdown.

Non va per niente bene a Firenze. I contagi da Covid aumentano in maniera esponenziale, tanto che il sindaco Dario Nardella, ha iniziato a lanciare appelli via radio, tv e attraverso i social, per rivolgersi soprattutto alla fascia più a rischio, che stavolta non sono gli anziani, ma i giovani: "Si deve uscire il meno possibile, lavoro e scuole devono essere difesi, non spaventiamoci ma ognuno faccia la sua parte. Anche i giovani sono protagonisti di questa battaglia, possono essere decisivi per combattere il contagio". Non a caso ieri sera è partito il “divieto di stazionamento“ in due aree del centro storico, dove dalle 19 alle 2 del mattino, non si può entrare se non per raggiungere la propria abitazione o entrare in un locale. Attorno a piazza della Repubblica e piazza S. Ambrogio non ci si può insomma fermare a parlare, bere o fumare. Le pattuglie controlleranno l’intera area del centro, con agenti anche in borghese.

«C’è chi non la indossa. Chi la porta ma in modo sbagliato - continua il sindaco – Per questo aumenteremo e intensificheremo i controlli, soprattutto sulle mascherine. Il fatto è che abbiamo i reparti Covid tutti i pieni e ne dobbiamo aprirne nuovi. E’ uno dei punti di cui sto discutendo col presidente della Regione Eugenio Giani, col quale sono in costante contatto". Proprio il presidente Giani anticipa che oggi firmerà un’ordinanza articolata in vari capitoli, da quello degli interventi nella sanità per preservare gli ospedali, a quello dei trasporti, a quello dei centri commerciali a quello delle strutture che devono evitare gli assembramenti: "Per quanto riguarda i centri commerciali - precisa Giani – non ci saranno chiusure del fine settimana, ma un contingentamento degli ingressi".